Tutto confermato, ormai, per questa velocissima ondata di aria calda dal nord-Africa che, come anticipato nell’articolo di ieri sera, sarà innescata da un vortice depressionario ad ovest dell’Irlanda con minimo di circa 1000 hPa.
Tale richiamo caldo, di origine “tropicale-continentale”, apporterà sulla nostra regione, fra venerdì 14 e sabato 15 ottobre, temperature a 1500 m slm di +18°/+19° nei momenti clou: valori tipici del trimestre estivo.
In ogni caso ribadiamo che il riscaldamento al suolo sarà attenuato su molte aree del territorio calabrese, da due cause: innanzitutto dalla copertura nuvolosa medio-alta che sarà presente entrambi i giorni; in secundis dallo scirocco stesso (si veda in fig.1 la mappa dei venti al suolo prevista per la sera di venerdì dal nostro modello ad alta risoluzione WRF-EMM2) che convoglierà sui litorali crotonesi e quelli ionici reggini e catanzaresi, aria a contatto per lungo tempo con la fresca superficie marina ionica (e che dovrebbe provocare anche qualche pioviggine sparsa): sulle città di Catanzaro e Crotone, quindi, non si aspettano eclatanti aumenti di temperatura, con valori massimi che non dovrebbero superare i 23°/26°.
Anche la valle del Crati, in cui risiede Cosenza, non dovrebbe registrare aumenti considerevoli di temperatura grazie al massiccio silano che protegge la città bruzia dai caldi venti sciroccali: le temperature diurne quindi, dovrebbero attestarsi anche qui sui 24°/26°. Se invece i venti sciroccali dovessero “sfondare” a valle, la città bruzia potrebbe anche sfiorare i 30°.
Ai margini del riscaldamento anche Reggio Calabria.
Discorso differente per i versanti sottovento (cioè il vibonese e i litorali tirrenici reggini, catanzaresi e cosentini): lo scirocco qui dovrebbe provocare intensi venti di caduta che riscalderebbero notevolmente l’aria. Quindi, ad esempio, Vibo Valentia, potrebbe toccare valori massimi anche di 27°/29°.
In sintesi…
…un’ondata di calore che dovrebbe far sentire i suoi effetti, fra venerdì e sabato, soprattutto sulle zone montuose, alto collinari, sul vibonese e su quasi tutti i litorali tirrenici: nelle zone litoranee, in particolare, le temperature, in pieno giorno, potrebbero sfiorare o addirittura superare i 30°.
Sul crotonese e sui litorali ionici reggini e catanzaresi le temperature diurne aumenteranno poco, attestandosi sui 23°/26°.
Discorso simile per Cosenza che, protetta dal massiccio silano, vedrebbe temperature massime non superiori a 24°/26°. Solo nel caso in cui lo scirocco dovesse sfondare a valle, anche sulla città bruzia si potrebbero registrare valori massimi vicini ai 30°.
fig. 1
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