Venerdì con vortice ciclonico vicino alle coste crotonesi.
Maltempo diffuso su aree ioniche: ecco i dettagli.
Il vortice ciclonico di cui abbiamo discusso nei precedenti articoli, grazie al graduale processo di trasformazione di cui si parlerà più avanti nell’articolo, a causa della particolare traiettoria che ha seguito in queste ultime ore sopra le relativamente calde acque del mar Mediterraneo, ha acquisito sempre maggiore vigore e tra la serata di oggi e quella di domani, venerdì 17 novembre 2017, tenderà a risalire lungo lo Ionio calabrese con un minimo di 1005 hPa che si posizionerà a circa 50 – 100 km a sud-est di Capo Rizzuto.
Il suddetto vortice si presenterà come una “trottola” in veloce rotazione (antioraria), capace di convogliare sui versanti ionici cosentini e sul crotonese venti molto intensi che potrebbero superare i 60 km/h, cioè di burrasca moderata (si veda figura successiva da wrf – emm2), con conseguente repentino aumento del moto ondoso dei bacini ionici cosentini e crotonesi che saranno molto mossi, localmente agitati.
La posizione del vortice favorirà quindi diffuso maltempo su gran parte dei versanti ionici, anche se le zone più colpite dovrebbero essere: lo Ionio cosentino, la Sila Greca, i versanti orientali della Sila, il Marchesato e il crotonese in genere, soprattutto l’area di Capo Rizzuto e l’area urbana di Crotone, ove potrebbero verificarsi piogge localmente forti.
Altra zona dove potrebbero verificarsi precipitazioni moderatamente abbondanti è quella del basso reggino tirrenico e dello Stretto di Messina con coinvolgimento anche della città di Reggio Calabria, a causa dei venti da nord movimentati dal vortice stesso.
Non si escludono precipitazioni anche sulla valle del Crati (Cosenza), su catena costiera cosentina, Pollino, area urbana di Catanzaro e versanti ionici reggini e catanzaresi: in queste zone, comunque, le precipitazioni dovrebbero essere meno significative.
Possibili nevicate solo a quote molto alte, oltre i 1900 m slm, sul Pollino e sulle vette della Sila.
Per avere un quadro qualitativo delle zone maggiormente interessate dalle precipitazioni invitiamo a dare un’occhiata alla figura seguente che riporta la previsione delle piogge nell’arco delle 24 ore di venerdì 17 novembre, da parte del modello WRF-EMM2 by meteocenter.it in esclusiva per noi di www.meteoincalabria.com.
Natura del vortice ciclonico
Grazie alla sua particolare traiettoria, che lo pone sempre a contatto diretto con le relativamente calde acque del mar Mediterraneo (temperature intorno ai 19°-20° nei pressi di Malta), il vortice ciclonico è interessato dalla cosiddetta tropical transition, cioè il complesso di fenomeni fisici che trasformano un ciclone a cuore freddo di natura extratropicale come questo, alimentato da instabilità baroclina (cioè originata da gradienti termici orizzontali), in un sistema tropicale a cuore caldo su tutta la colonna d’aria troposferica (quindi dalle basse alle alte quote) con struttura equivalente barotropica (cioè con isoterme e isoipse parallele e chiuse) alimentata dal calore (detto “latente“) sprigionato dai processi di condensazione del vapore acqueo marino evaporato e sollevato dai moti di convezione.
Nel nostro caso il vortice ciclonico, pur andando vicino a completare la trasformazione in un ciclone tropicale, molto probabilmente, almeno secondo le analisi tecniche compiute con i diagrammi a fase di Hart, arriverà ad assumere, nel momento clou che dovrebbe essere raggiunto sabato 18 dinanzi alle coste greche, una struttura ibrida: simmetrica sì, ma con cuore caldo solo nei bassi e forse, al più, negli strati intermedi, ma non in quelli alti.
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