Uno sguardo alla settimana prossima:
PREMESSA
Il lungo dominio di un anomalo anticiclone subtropicale che ha regalato alla Calabria giornate primaverili proprio in occasione dei “giorni della merla”, ha ceduto il passo a un veloce ma debole peggioramento del tempo nella giornata di giovedì 4 febbraio con leggere nevicate a quote medio-alte e un discreto abbassamento delle temperature a causa di venti da nord.
Già oggi, venerdì 5, il cielo su quasi tutta la regione si è presentato totalmente sgombro da nubi con aria fresca e molto secca grazie a una moderata ventilazione di tramontana.
A questo punto cosa possiamo aspettarci per la prossima settimana?
Chiariamo subito un dubbio: coloro che amano l’inverno rigido e foriero di nevicate anche a bassa quota, come nella seconda parte del mese di gennaio, dovranno mettersi l’animo in pace: la prossima non sarà la “loro” settimana.
D’altra parte è bene specificare che non ritorneremo neanche alle dolci giornate dal sapore primaverile di qualche giorno fa.
ANALISI DELLA SITUAZIONE SINOTTICA
Il protagonista della prossima settimana, infatti, sarà un tempo che potremo definire “nord-atlantico“: il fronte polare (cioè la stretta zona che separa l’aria fredda di origine polare da quella più mite subtropicale) si disporrà, infatti, lungo i paralleli generando un intenso flusso zonale (cioè con direttrice ovest –> est) sull’Oceano Atlantico che, giunto, sull’Europa, perderà intensità dando vita a una serie di piccole oscillazioni che produrranno perturbazioni in sequenza, intervallate da deboli e miti rimonte anticicloniche (vedi figura 1, elaborata dal modello europeo ECMWF e disponibile su www.meteociel.fr).
LINEA DI TENDENZA
In sintesi, la linea di tendenza per la prossima settimana è la seguente: nelle giornate di lunedì 8, mercoledì 10 e venerdì 12 febbraio, la Calabria potrebbe essere interessata da perturbazioni di origine nord-atlantica che apporterebbero piogge intermittenti e nevicate a quote medio-alte su quasi tutta la regione: in particolare il primo impulso di lunedì interesserebbe un pò tutta la regione con piogge e nevicate oltre i 1400-1500 m slm. Martedì 9 febbraio pausa mite causata dal richiamo caldo che precede quello che, al momento, sembra l’impulso più consistente di tutta la sequenza, quello cioè di mercoledì 10 febbraio (rappresentato sempre in figura 1) con piogge che interesserebbero soprattutto i versanti tirrenici e nevicate oltre i 1100-1200 m slm dal tardo pomeriggio sino al primo mattino di giovedì. Venerdì, infine, si avrebbe l’ultimo debole impulso con piogge concentrate sempre sui versanti tirrenici e nevicate che salirebbero nuovamente di quota tra i 1400 e 1500 m slm.
CONCLUSIONI
Fermo restando che la situazione appena esposta, dato l’ampio range temporale, deve essere interpretata solo come una “linea di tendenza” (e non come una previsione “canonica”), si ribadisce che anche per la settimana prossima l’inverno, quello rigido, sarà latitante: escludendo infatti l’impulso di mercoledì 10 febbraio, le perturbazioni che ci interesseranno in sequenza, a meno di cambiamenti nelle previsioni delle prossime ore, potrebbero non essere in grado di garantire, ad esempio, l’innevamento minimo necessario per l’apertura delle piste da sci di Camigliatello e Gambarie d’Aspromonte. Le possibili nevicate di mercoledì, infatti, (i cui accumuli comunque sono ancora da valutare) potrebbero essere facilmente “compromesse” dai successivi e immediati rialzi termici.
Insomma, un’annata che per gli amanti delle neve e degli sport invernali sembra davvero maledetta.
figura 1
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