Pomeriggio di intensi temporali sulla Calabria, come mostrato dall’immagine radar della Protezione Civile delle ore 15:10 locali (figura 1) e dalla mappa delle fulminazioni del Consorzio Lamma (figura 2).
Grazie a tali immagini è possibile capire la natura e il movimento di tali temporali: essi traggono origine, infatti, dalle zone montuose di Pollino, Sila, Serre Vibonesi e Aspromonte, grazie alla presenza di aria relativamente fredda in quota (quasi -15° alla quota di 500 hPa) e ad un suolo caldo a causa dell’insolazione e delle elevate temperature presenti (+15° a 850 hPa cioè 1550 m slm): tutto ciò (aria fredda “pesante” presente su strato di aria calda “leggera”) tende ad instabilizzare l’aria con l’attivazione di correnti ascensionali (convezione) che provocano i cumulonembi (cioè le imponenti nubi a “cavolfiore”) e i successivi temporali. Tali celle convettive poi, si spostano seguendo i venti presenti alle quote medio-alte: come si può osservare dalla figura 3, al momento, alla quota di 700 hPa (circa 3160 m slm) spirano venti da nord-est, quindi i temporali, presumibilmente, dalla loro zona di origine trasleranno, indebolendosi, verso sud-ovest: quindi dal Pollino alla riviera dei Cedri, dalla Sila al lametino e savuto, dalle Serre Vibonesi e dall’Aspromonte, verso il basso reggino tirrenico.
Una nota, infine, sulle fulminazioni che, come visibile dalla già citata figura 2, sono intense e numerose: quindi prudenza soprattutto per chi si trova nelle zone montuose o in quelle vallive che potrebbero essere interassate dalla traiettoria del temporale.
FIGURA 1
FIGURA 2
FIGURA 3
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