Meteo in Calabria

Stazione meteo di Savelli

Savelli, Savella in calabrese, è un comune italiano di 1.190 abitanti della provincia di Crotone, in Calabria.
Paese di recente origine, completamente circondato da boschi di conifere, formatosi dallo stanziamento, in località Scalzaporri, di profughi cosentini in seguito al terremoto del 1638.

Stazione meteo

La stazione è ubicata in Savelli, 1046 m s.l.m. di quota
E’ una stazione CAE attiva in telemisura.
Fa parte della rete gestita dal Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal.
I suoi sensori attualmente attivi sono: pluviometro.

Clima

Il clima di Savelli, presenta caratteristiche appenniniche. Gli inverni sono freddi e spesso nevosi (in particolare con venti orientali che fungono da stau orografico), le estati sono miti a tratti calde e ventilate. E’ molto esposto allo scirocco, il quale spesso apporta cumulati precipitativi davvero rilevanti, parziale ombra pluviometrica con correnti da ponente. In estate spesso si verificano temporali di calore, mentre in autunno e in inverno la nebbia è quasi sempre presente. Nelle notti serene e poco ventose, il fenomeno dell’inversione termica fa si che la temperatura sia maggiore rispetto alle aree di pianura. In base alla media desunta dai dati della stazione Arpacal, attiva dal 1920, le precipitazioni medie annue, si aggirano sui 1138,5 mm e si concentrano tra ottobre e marzo, mesi più piovosi: novembre e dicembre con oltre 170 mm tra la primavera e l’estate può accentuarsi la siccità, pur essendoci la presenza di temporali di calore pomeridiani in sviluppo dalla Sila.
La stazione è sprovvista di sensore che rileva la temperatura, pertanto è impossibile desumere con esattezza il suo andamento medio.

Posizione

Si trova a margine orientale dell’altopiano della Sila a 1014 m s.l.m.

Monumenti e luoghi di interesse

Le chiese presenti sul territorio comunale savellese sono la chiesa dei Santi Pietro e Paolo (detta Matrice), la chiesa di Santa Maria delle Grazie (detta Jesulella), la Chiesa del Divino Amore nel Villaggio Pino Grande e la Chiesetta di Mezzocampo.

Il Monumento alla solidarietà in Piazza Santa Teresa di Calcutta e i monumenti ai caduti in Piazza Precone e vicino al cimitero.

Ben ventisette fontane, tra le più caratteristiche: la “Fontana Vecchia”, la ‘”Fontana Nuova’”, la “Fonte Pitinella” e la “Fonte Pedagese”, il “Vallone Grande”, la “Fontana degli Elfi” in località Ortica, Le “Fontane Rosse”, la “Fontana del Villaggio”, lo “Zampillo”, la “Fontana del Boschetto”, il “Pozzo delle Anime”, il “Lavatoio”, ornano le vie e i vicoli del paese.

Le vecchie carceri mandamentali e l’ex pretura, restaurate, sono sede del caratteristico Museo della Montagna Silana. Ricco di reperti artigianali, illustra le modeste ma laboriosissime condizioni di vita dei savellesi.

L’osservatorio astronomico Lilio, situato a due km dal centro abitato e dal Villaggio Pino Grande. “Il Parco Astronomico Lilio, attivo dal 5 agosto 2016, è l’unico in Calabria. Gestito dalla Provincia di Crotone , è dotato di un Planetario con 60 posti a sedere, un Osservatorio con telescopio da 500 mm, un Radiotelescopio, un Osservatorio Solare; si trova a 1170 metri Alt. nella Sila ionica. È dotato di importanti apparecchiature per la ricerca scientifica ed ha siglato protocolli con l’Agenzia spaziale italiana. Partecipa al progetto di ricerca Ergotelescope. Con un complesso sistema hardware/software può essere anche gestito in remoto. Il 22 marzo 2017 il telescopio ha avuto la ‘prima luce’ con la fotografia della Galassia Sombrero lontana 29 milioni di anni luce. Nel settembre 2017 ha ospitato il XXV Congresso Nazionale del Gruppo Astronomia Digitale con la presenza di illustri astronomi di tutta Italia.”

L’acquedotto savellese
Fino agli anni ’60 Savelli possedeva un acquedotto comunale della portata di soli 2 litri al secondo, bastevole però per i consumi di allora, quando la rete idrica e fognante serviva solo una piccola parte dell’abitato, mentre gli altri cittadini si fornivano di acqua attingendo alle fontane che il Comune aveva costruito nei vari rioni.
Quasi tutti gli altri paesi della zona, invece, ne erano completamente privi, da sempre. L’Italia del boom economico decise finalmente di porvi rimedio, dandone incarico alla Cassa del Mezzogiorno. Il primo acquedotto convogliò le acque di alcune sorgenti del fiume Lese, con una portata media di soli 30 litri al secondo per cui risultò da subito insufficiente per soddisfare i bisogni di una vasta e arida zona comprendente numerosi paesi del Crotonese e del Cosentino. Fu deciso allora di utilizzare l’acqua del fiume, dove questo aveva una portata maggiore, costruendo un diga e scavando una galleria sotto la montagna di Savelli, per collegare i nuovi tubi a quelli del primo acquedotto, previa costruzione di un depuratore. Nello scavare la galleria, lunga vari chilometri, venne rinvenuta parecchia acqua, tanto da indurre i tecnici della “Cassa del Mezzogiorno” a sospendere il progetto relativo all’invaso e al depuratore, convogliando solo l’acqua trovata nella galleria. Ma, questa acqua andò diminuendo di portata, mentre le richieste di più acqua aumentavano sempre di più. Perciò i lavori ripresero e venne incanalata l’acqua del fiume e costruito il depuratore, il quale si trova a un livello di centinaia di metri sotto quello del paese. In conseguenza, il primo acquedotto del Lese, proveniente dalle sorgenti alte, venne destinato solo per Bocchigliero e Savelli, nonché per il villaggio Pino Grande, la cui rete idrica era già stata costruita dalla Cassa del Mezzogiorno.
La stessa “Cassa” aveva inoltre promesso di risolvere il problema della condotta forzata tra il ripartitore di Scopettella (territorio distante 4 km dal paese dove è stato costruito il ripartitore per portare l’acqua al comune di Savelli) e il serbatoio del Villaggio, il quale si trova ad un’altitudine superiore a quella del predetto ripartitore.
Dopo mezzo secolo, ancora questo problema non è stato risolto, per cui spesso ad agosto il Villaggio e le case di Savelli costruite sopra il serbatoio del paese rimangono a secco, mentre l’acqua della montagna di Savelli disseta e soddisfa i bisogni di decine e decine di paesi del Crotonese e del Cosentino.

Credits

La maggior parte delle informazioni è desunta da: https://it.wikipedia.org/wiki/Savelli
Il calcolo del tipo di clima secondo Koppen è stato eseguito mediante il calcolatore disponibile su http://www.meteotemplate.com/template/plugins/climateClassification/koppen.php