Meteo in Calabria

Stazione meteo di Lattarico

Lattarico (pronuncia Lattàrico) è un comune italiano di 3982 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria. Dista 32 km dalla città.

Stazione meteo

La stazione è ubicata in Lattarico centro a 406 m s.l.m. di quota, coordinate 39.464 N, 16.138 E
E’ una stazione Davis Vantage pro2 wireless, schermatura standard, su tetto.
I suoi sensori attualmente attivi sono: pluviometro, termometro, barometro, igrometro, direzione e intensità vento.

Classificazione del clima secondo Koppen

La località in oggetto è caratterizzata da un clima del tipo:
Csa = climi temperati con estate secca (Sommertrocken temperierte Klimate) o clima etesio (Etesienklima); almeno un mese invernale (dicembre, gennaio e febbraio nell’emisfero boreale; giugno, luglio o agosto nell’emisfero australe) ha come minimo il triplo delle precipitazioni del mese estivo (giugno, luglio o agosto nell’emisfero boreale; dicembre, gennaio e febbraio nell’emisfero australe) più secco, che devono essere inferiore a 30 mm, con temperatura media del mese più caldo superiore a 22 °C.

Posizione

Il comune di Lattarico è ubicato morfologicamente sulle pendici orientali della Catena Costiera. La Catena Costiera è un horst con asse N-S, delimitata ad Ovest dal Mar Tirreno e ad Est dal graben della Valle del Crati, il cui sollevamento ancora attivo è testimoniato dall’attività sismica presente lungo le faglie che lo delimitano, dalle conoidi alluvionali legate ai tassi di sollevamento, oltre che dalle condizioni climatiche e dalle variazioni del livello del mare.
Il territorio comunale è delimitato a nord e a sud rispettivamente dal torrente Finita e dal Torrente Annea. Il torrente Annea nasce sulla Catena Costiera della confluenza di vari fossi e valloni (Vallone Spagnotte, Fosso Cateratte ecc.) con profonde incisioni vallive a “V” stretta e con forme aspre e versanti molto ripidi, nella parte montana, mentre più a valle dove la morfologia è collinare le valli sono più ampie. Il Torrente Pagliarella prende origini sulle rocce metamorfiche del versante orientale della Catena Costiera e termina in sinistra del fiume Crati, di cui è affluente.
Nel paesaggio vario e complesso di Lattarico sono immediatamente evidenti gli elementi che ne segnano più profondamente l’identità: il centro storico e le frazioni, la fascia collinare, la campagna, i boschi. A questa notevole diversità del territorio, la cui superficie complessiva è pari a 4800 ettari, corrisponde una particolare ricchezza di ambienti naturali, seminaturali e antropici, tutti degni di interesse per politiche di pianificazione e gestione territoriale orientate a garantirne, di volta in volta, la salvaguardia, la valorizzazione, il ripristino o la riqualificazione. Il settore collinare di Lattarico è oggi uno spazio di rilevante pregio paesaggistico e ambientale, oltre che un prezioso serbatoio di biodiversità. La superficie agricola sul territorio è di circa 20 kmq. Il territorio di Lattarico passa da un’altitudine minima di 96 m s.l.m. a una massima di 1409 s.l.m. con il centro abitato ad una altezza di 406 m s.l.m..

Monumenti e luoghi di interesse

Il centro storico di Lattarico, un tempo cuore delle attività artigianali di tutto il paese, è caratterizzato dal corso principale, denominato corso Umberto e da vicoli che delimitano e si intersicano lungo l’intero corso.
E’ facilmente percorribile sia a piedi che con l’auto e per molti aspetti rappresenta a tutt’oggi uno scorcio di antichità ancora incontaminato e ben conservato. L’aspetto che più risalta agli occhi del visitatore cono gli “archi” che sovrastano le abitazioni che a schiera si stendo lungo tutto il corso, arricchiti da variazione di decorazioni floreali, mentre altri hanno come stemma al centro dello stesso arco, una lira musicale: testimonianza, questa, di una consolidata tradizione musicale ancora viva a Lattarico.
Questi aspetti tipicamente artistici denotano una “facies” culturale attiva ne periodo XV – XVI secolo proprio nel circondario di Lattarico, se è vero come è vero che il tufo, tipica pietra è un materiale molto presente nella zona impiegato anche nella realizzazione delle abitazioni più antiche presenti nel paese.
I vicoli che delimitano a destra e a sinistra l’intero corso del centro storico permettono di ammirare le bellezze paesaggistiche che fanno da cornice a Lattarico, nonché godere dei vecchi percorsi dove, ancora oggi, è possibile osservare i locali dove un tempo erano presenti le botteghe del fabbro (vedi Via Forge); del falegname, del sarto e del ciabattino.
Altre vie, sono dedicate a famiglie illustri, come la famiglia dei Barracchi. A tal proposito è notoria la vicenda che vuole questa famiglia entrare in disputa con la chiesa locale e che poi, come segno di riappacificazione, offrire ex voto alla chiesa di San Nicola di un mausoleo in pietra verde di Calabria ancora oggi ben visibile e del tutto perfettamente conservato.
Il corso principale e i vari vicoli convergono tutti a Largo San Nicola dove è possibile ammirare il Palazzo Marsico e la bellissima chiesa dedicata a San Nicola di Bari. Ambedue, questi monumenti storico-artistici sono stati, ultimamente riportati agli antichi splendori grazie ad un restauro attento ed oculato eseguito dai tecnici della locale Sopraintendenza ai beni A.A.A.A.S. di Cosenza.
Il palazzo Marsico, risalente al sec. XVI, fu dimora della baronessa Elisa Marsico, vissuta a Lattarico in quel periodo e alla quale si deve, così come narra la leggenda, l’istituzione religiosa della festa delle “Verginelle” che si celebra il venerdi antecedente la settimana santa.
La chiesa di S. Nicola, invece, è del 1527 come testimonia l’iscrizione posta su una colonna all’interno della chiesa.
L’opera di stile romanico si presenta a tre navate, con il soffitto a capriate, il tutto terminante con l’abside sormontata da una volta a crociera. All’ingresso della chiesa è posta una metope raffigurante degli uccelli nell’atto di volare. All’interno sul lato destro, per chi entra, è possibile ammirare alcune sculture architettoniche sulle quali sono poste delle iscrizioni in latino. Sul lato sinistro, al contrario, è possibile ammirare un inedito fonte battesimale in pietra ben collocato sotto un arco dalle linee architettoniche sobrie e riccamente decorate. In fondo, nella navata laterale destra, prima della cappella dedicata alla deposizione, si trova il mausoleo offerto dalla famiglia Barracchi come ex voto alla chiesa di Lattarico. Su di esso è possibile ammirare alcune raffigurazioni di vita locale paesana e, in particolare, in basso sui lati del basamento: lo stemma originale di Lattarico e lo stemma araldico della chiesa cattolica, simbolo di una ritrovata e consolidata riconciliazione religiosa.

Croce di pietra
Croce monolitica del 1500. E’ stata restaurata, come si legge nel pedistallo che la sorregge: “Iones Ieronibus De Simone sindacus restaurari juisit Ano D. 1639”. Anticamente era posta all’inizio del paese, ora, a seguito dello sviluppo edilizio, si ritrova esattamente al centro dell’abitato. E’ tradizione che il giorno della Domenica delle Palme di ogni anno all’apice della croce viene affissa un’altra croce composta da rami d’ulivo e di alloro benedette. A tale compito provvede da diversi anni per tradizione il sig. Aldo D’Alessandro.

Credits

La maggior parte delle informazioni è desunta da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Lattarico
http://www.comune.lattarico.cs.it/
http://old.regione.calabria.it/ambiente/allegati/vas/procedimentiincorso/vas/Lattarico%20%20PSC%201%C2%B0%20Fase/rapporto%20preliminare%20ambientale.pdf
http://www.cfd.calabria.it
Il calcolo del tipo di clima secondo Koppen è stato eseguito mediante il calcolatore disponibile su http://www.meteotemplate.com/template/plugins/climateClassification/koppen.php