Cosenza, detta anche Città dei Bruzi è un comune italiano capoluogo dell’omonima provincia in Calabria. È identificata anche come “Atene della Calabria” in riferimento alla tradizione culturale acquisita tra XV e XVI secolo.
La città è capofila di un agglomerato urbano comprendente tra gli altri i comuni contigui di Rende sede dell’Università della Calabria e Castrolibero, che costituisce una delle aree più dinamiche della Calabria sotto il profilo urbanistico, socio-economico, culturale e della dotazione di servizi.
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Stazione meteo
La stazione è ubicata in Cosenza, su via Donato Bendicenti su una passerella di attraversamento del fiume Crati ubicata a 242 m s.l.m. di quota
E’ una stazione CAE attiva in telemisura.
Fa parte della rete gestita dal Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal.
I suoi sensori attualmente attivi sono: pluviometro, termometro, radiometro, igrometro, barometro.
Clima
La città, ubicata nella valle del Crati a 238 metri s.l.m. ma interamente circondata dai rilievi della Catena Costiera, della Sila e del Pollino, presenta un particolare microclima, pressoché non influenzato dal mare, sebbene non lontano. L’inversione termica è quasi una costante della vallata, grazie alla scarsa presenza di venti, da cui risulta riparata proprio a causa dell’orografia del territorio. Le temperature minime, che grazie all’irraggiamento notturno ed all’inversione termica raggiungono valori bassi (se rapportati ad altitudine e latitudine – si ricordano i -10° del 24 gennaio 1942 e i -8,6° del 6 gennaio 2017), sono affiancate da massime che, specie in condizioni di calma di vento e nella stagione estiva, risultano molto elevate. L’inverno a Cosenza si presenta freddo (specie in condizioni meteorologiche avverse e forti ondate di freddo), con la temperatura che di giorno può raggiungere i 10-13 gradi e di notte, molto spesso, scendere al di sotto dei 2-4 gradi. In condizioni anticicloniche, oltre all’escursione termica accentuata sono frequenti foschie o banchi di nebbia, specie nelle zone più basse, con associate brinate nel periodo invernale; in estate le giornate sono spesso soleggiate, a causa di una forte influenza da parte dell’anticiclone africano, tuttavia è possibile (occasionalmente) il generarsi di temporali e nubi cumuliformi nelle ore centrali e frequentemente si hanno temperature molto elevate accompagnate da valori di umidità molto bassi. Nonostante non si trovi ad un’altitudine elevata, Cosenza risulta essere la città più nevosa della Calabria. Gli accumuli di neve possono variare dai 10 ai 30 cm, fino a raggiungere anche i 50-60 cm in condizioni particolari.
In base alla media desunta dai dati della stazione Arpacal, attiva dal 1925, la temperatura media dei mesi più freddi, gennaio e febbraio, si attesta a +8,1°C e +8,7°C rispettivamente; quella del mese più caldo, agosto, è di +25,5°C.
Le precipitazioni medie annue (periodo di calcolo dal 1916 in poi), si aggirano sui 988 mm con un minimo estivo e un picco tra l’autunno e l’inverno.
Classificazione del clima secondo Koppen
Il calcolo della classificazione climatica secondo Koppen è stato effettuato sulla base dei dati della stazione gestita dal Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal le cui caratteristiche sono riportate al termine.
La località in oggetto è caratterizzata da un clima del tipo:
Csa = climi temperati con estate secca (Sommertrocken temperierte Klimate) o clima etesio (Etesienklima); almeno un mese invernale (dicembre, gennaio e febbraio nell’emisfero boreale; giugno, luglio o agosto nell’emisfero australe) ha come minimo il triplo delle precipitazioni del mese estivo (giugno, luglio o agosto nell’emisfero boreale; dicembre, gennaio e febbraio nell’emisfero australe) più secco, che devono essere inferiore a 30 mm, con temperatura media del mese più caldo superiore a 22 °C.
Posizione
Cosenza, il capoluogo di provincia più a nord della Calabria, sorge sul colle Pancrazio, detto U Castieddru, nella valle del fiume Crati, alla confluenza di quest’ultimo con il Busento.
L’intera area d’insediamento è protetta ad ovest dalla Catena Costiera meridionale (lungo la quale svetta Monte Cocuzzo di formazione dolomitica calcarea e che molti ritengono invece erroneamente un vulcano spento) che separa la città dal Mar Tirreno, e ad est dalla Sila, l’altipiano boscoso in cui vive ancora il lupo, animale totemico della città stessa e simbolo della locale squadra di calcio.
Credits
La maggior parte delle informazioni è desunta da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Cosenza
http://www.cfd.calabria.it