Come da noi previsto nell’articolo di ieri, la Calabria è stata investita da un intenso scirocco che sta provocando danni e, purtroppo, anche morti.
Ma partiamo con ordine: dalle ore 11:00 circa di stamane, lo scirocco ha iniziato a soffiare con grande intensità.
A Cosenza, città che per la sua posizione incassata in una valle non è abituata a registrare ventilazione sostenuta, il vento ha registrato raffiche istantanee con punte 99,8 km/h alle 13,25 alla nostra stazione di Cosenza Ovest.
Il vento sta provocando molti danni: distrutta una delle colonne dell’opera di Sosno sul Mab di Corso Mazzini (vedi foto 1 dal profilo FB di Andrea Albano), ha scoperchiato il tetto del palazzo della Prefettura (vedi foto 2 dal web), ha sradicato alberi su Via degli Stadi (vedi foto 3 e 4) e a Rende (vedi foto 5).
Dramma consumato a Reggio Calabria dove a Candidoni nella piana di Gioia Tauro (zona che nel nostro articolo di ieri avevamo attenzionato con particolare evidenza a causa dei venti di caduta dall’Aspromonte), un agricoltore di 51 anni è morto a causa di un albero abbatutosi sulla sua auto.
In particolare nella città di Reggio Calabria (vedi foto 6 di Pietro Antonio Pannuti dal web), il meteorologo Danieli Ingemi, dal gruppo Fb “Appassionati di meteorologia“, indica una raffica massima istantanea addirittura di 116 km/h.
Aliscafi per Messina momentaneamente fermi.
Situazione molto delicata: raccomandiamo estrema prudenza!!!!
Si ricorda che l’intensità dello scirocco è previsto in lenta diminuzione nel corso della serata anche se rimarrano ancora forti su area dello Stretto, Sila e crotonese almeno sino alle prime ore della notte tra domenica e lunedì.
Ribadiamo inoltre prudenza per mareggiate in corso sullo Ionio reggino, catanzarese e crotonese.
foto 1
foto 2
foto 3
foto 4
foto 5
foto 6
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