Il Centro Operativo per la Meteorologia di Pratica di Mare (COMET) fornisce informazioni all’European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites (EUMETSAT).
Dal mese di giugno, le informazioni elaborate dal Centro Operativo per la Meteorologia di Pratica di Mare (COMET) sulla stima della precipitazione istantanea osservata da satellite sono utilizzate dall’European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites (EUMETSAT). Si tratta di un prodotto messo a punto nell’ambito del progetto internazionale H SAF (EUMETSAT Satellite Application Facility on Support to Operational Hydrology and Water Management). I dati prodotti con sistemi di post-elaborazione dell’Aeronautica Militare sono visualizzabili sul portale Eumetview e sul sito web realizzato appositamente dall’Aeronautica Militare.
Il prodotto si chiama P-IN-SEVIRI (Precipitation Instantaneous Spinning Enhanced Visible and InfraRed Imager) e dal 10 luglio prossimo subentrerà ufficialmente al prodotto MPE (Multi-Sensor Precipitation Estimate) di EUMETSAT. Rispetto a quest’ultimo il P-IN-SEVIRI include un numero maggiore di sensori e quindi una maggiore precisione della stima. E’ infatti il frutto di anni di sviluppo di un software capace di integrare le informazioni provenienti da satelliti polari, ovvero in orbita eliosincrona e in volo a poche centinaia di chilometri dal suolo, con quelle dei sensori all’infrarosso, invece a bordo di satelliti in orbita geostazionaria, molto più distanti dalla superficie. In questo modo si valorizza l’efficacia della stima della pioggia istantanea fatta dai sensori dei satelliti polari, che sfruttano le microonde, con l’ampiezza e la frequenza delle osservazioni proprie del satellite geostazionario.
I satelliti polari infatti, grazie alla relativa vicinanza alla superficie, offrono una maggiore definizione dei dati osservati, ma la porzione di territorio ad essi visibile è funzione del passaggio che avviene ad ogni rotazione, quindi i dati si rinnovano soltanto due volte al giorno. Per contro i satelliti geostazionari, ruotando insieme al pianeta ma a distanza più elevata, offrono dati a più bassa risoluzione ma osservano con continuità una porzione molto più vasta della superficie. Così messe insieme, le informazioni si completano e guadagnano precisione. Gli algoritmi che trattano i dati provenienti dai satelliti polari, infine, sono stati sviluppati dal Consiglio Nazionale delle Ricerche CNR-ISAC sempre nell’ambito del progetto H SAF.
L’utilizzo operativo di questo nuovo prodotto finalizza la solida partecipazione dell’Aeronautica Militare ai programmi del consorzio EUMETSAT e premia l’impegno profuso nella realizzazione di sistemi di osservazione e stima dei parametri atmosferici a disposizione del Paese e della comunità internazionale.
La precipitazione è la variabile più importante nel bilancio idrologico della Terra, ma la sua distribuzione è al contempo anche una delle variabili più difficili da definire, a meno di disporre di reti di osservazioni molto fitte e che rispettino al contempo gli standard richiesti. Una migliore comprensione della distribuzione spaziale e temporale delle precipitazioni è fondamentale per qualsiasi applicazione idrologica, meteorologica e climatologica. L’umidità del suolo, la quantità di vapore acqueo restituita all’atmosfera attraverso l’evaporazione, sono fattori la cui conoscenza è ad esempio irrinunciabile per il corretto funzionamento dei modelli previsionali. E’ per questo che i satelliti meteorologici offrono un’opportunità unica per monitorare la precipitazione per le regioni in cui la misurazione effettuata con strumenti tradizionali è limitata o assente con la precisione necessaria.
Il Centro Operativo per la Meteorologia (COMET), è nato nel 2015 a seguito del riordino del comparto meteo della Forza Armata. Esso svolge le attività tecnico-operative, a livello nazionale ed internazionale, necessarie a soddisfare le esigenze di natura meteo-climatologica per le attività della Forza Armata, della Difesa e del Paese attraverso il monitoraggio e la previsione del tempo, la raccolta, l’elaborazione e la diffusione di dati e prodotti, lo sviluppo di applicazioni specializzate e la gestione di una banca dati meteorologica.
EUMETSAT (European Organisation for the Exploitation of Meteorological Satellites) è l’agenzia europea per l’esercizio dei satelliti meteorologici operativi. E’ un’organizzazione intergovernativa fondata nel 1986 con lo scopo di fornire dati, immagini e prodotti satellitari relativi al tempo e al clima, senza soluzione di continuità, ai Servizi meteorologici nazionali degli Stati membri in Europa e ad altri utenti in tutto il mondo.
Credits:
http://www.aeronautica.difesa.it/comunicazione/notizie/Pagine/COMET-precipitazioni-EUMETSAT.aspx