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Ricostruzione meteo in Calabria a fine 800′: gli effetti del cambiamento climatico

Com'è cambiato il clima negli ultimi 150 anni

Gli argomenti sul Cambiamento Climatico sono, da diversi anni, di grande attualità. E’ ormai sotto gli occhi di tutti che il clima è cambiato: le temperature aumentano, gli eventi estremi sono sempre più frequenti…

…a questo punto è lecito chiedersi: “Ma com’era prima il clima?” A questo interrogativo cercheremo di dare una risposta, almeno per una località della nostra regione, analizzando dati storici oggi disponibili grazie al lavoro svolto dall’Associazione Meteo Network che, in collaborazione col Prof. Maurizio Maugeri dell’Università degli Studi di Milano, ha digitalizzato i “Bollettini Meteorici dell’Ufficio Centrale di Meteorologia Italiano” dal 1879 al 1940.

Relativamente alla nostra regione sono disponibili dati di diverse località (Cosenza, Catanzaro, Tiriolo, Reggio Calabria): purtroppo però, una serie di dati continuativa, tale da poter essere analizzata, è disponibile esclusivamente per la stazione di Cosenza. Pertanto, proprio relativamente alla città di Cosenza, abbiamo ricostruito il clima del periodo 1880 – 1908.

Premessa: I dati del periodo sopra indicato verranno messi a confronti con i dati registrati “oggi” dalla stazione meteorologica ufficiale di Cosenza della Protezione Civile (http://www.cfd.calabria.it/DatiVari/Dati_Storici/Monografie/1010.pdf).

A tal proposito è necessario precisare che:

  1. La stazione storica era posizionata in pieno centro storico a circa 255 m s.l.m. All’epoca venivano utilizzati termo-igrometri a mercurio posizionati sul versante nord di terrazzi aperti;
  2. la stazione odierna, ovviamente dotata di adeguata schermatura solare, è posta in Via Bendicenti, quindi a valle del centro storico a circa 240 m s.l.m. dove mediamente si registrano temperature minime (notturne) leggermente più fredde, rispetto alla posizione indicata nel punto 1, a causa del fenomeno dell’inversione termica molto frequente nella Valle del Crati.

Detto questo, passiamo ai dati..

Come facilmente presumibile, confermiamo che in quell’epoca il clima era molto più freddo! I dati mostrano come la temperatura media sia aumentata di circa 1-3°C, ma soprattutto di come, all’epoca, freddo e neve erano molto più frequenti a differenza del caldo Africano che, invece, era quasi inesistente!!!

Ecco i numeri:

Osserviamo come la temperatura sia aumentata di circa 1°C (anche di più se teniamo conto di quanto specificato in premessa). I mesi che rispetto al periodo ’87-’06 si sono riscaldati di più sono gennaio ed agosto (i valori medi massimi oggi sono più caldi di 2/3°C!!!): ciò è la conferma di quanto anticipato sopra: ovvero che freddo e neve latitano sempre di più e che, al contrario, l’anticiclone Africano è sempre più frequente!

Andando agli estremi è rilevante il fatto che in quel periodo la temperatura massima diurna non ha MAI raggiunto i +40°C!! La massima più alta risulta 39,6°C registrata il 12 luglio 1883. Sempre al 1883 spetta il record di minima più bassa -9,8°C il 26 gennaio.

Dal punto di vista pluviometrico, invece, poche variazioni con una media annua in quell’epoca di circa 900mm, molto simile a quella attuale.

Differenze, invece, molto più eclatanti se parliamo di neve!

La media nivometrica annua di Cosenza in quel periodo era di circa 30cm (addirittura 36cm nel decennio 1890-1900)! Oggi, a differenza, nell’ultimo decennio 2010-2020 è di soli 10,6 cm!

All’epoca, quindi, nevicava circa 3 volte rispetto ad oggi nella città Bruzia.

Nei prossimi articoli analizzeremo determinati periodi, rilevanti dal punto di vista termico o nivometrico.

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