Resoconto inverno 2016/2017: gennaio con GELO STORICO, il resto anonimo…(dati e foto)
L’inverno “meteorologico” 2016/2017 si è chiuso il 28 febbraio. In questo articolo, pertanto, esporremo i tratti salienti di questa stagione nei cinque capoluoghi provinciali calabresi, e non solo, analizzando sia l’andamento termico che quello pluviometrico, fornendo dati, grafici e ripercorrendo anche gli eventi atmosferici più significativi: dalle nevicate (fin sui litorali), alle temperature polari, ai laghi ghiacciati, agli episodi alluvionali per finire con la veloce scaldata africana di fine febbraio.
Il tutto condito da foto ritraenti tutte le zone più belle della nostra regione.
1. INIZIAMO CON L’ANALIZZARE L’ANDAMENTO DELLE TEMPERATURE…
…fornendo per ogni città i valori medi mensili delle minime, delle medie e delle massime:
Città | Temp. Minima | Temp. Media | Temp. Massima |
Cosenza | +2,5° | +6,9° | +12,5° |
Crotone | +7,8° | +10,7° | +13,3° |
Catanzaro | +6,7° | +9,2° | +12,4° |
Vibo Valentia | +5,7° | +8,1° | +11,3° |
Reggio Calabria | +9,9° | +12,2° | +15,0° |
1.1 Escursioni termiche
Come si può notare la più grande escursione termica spetta sempre alla città di Cosenza (ben 10,1° di differenza tra le medie delle massime e delle minime) che mostra anche la media dei valori minimi più bassa (+2,5°).
Le città con le più basse escursioni termiche, invece, sono risultate Reggio Calabria (soli 5,1° di differenza tra le medie di minime e massime) e Vibo Valentia (5,5°).
1.2 Massime e minime assolute
La massima assoluta dell’inverno è stata di 24,9° registrata il 24 febbraio a Cosenza, valore notevolissimo ma minore di 0,4° al record di 25,3° registrato il 23 febbraio 2016 sempre a Cosenza; notevoli anche i 22,7° di Vibo Valentia sempre il 24 feb 2017 (anche in questo non è il record di febbraio registrato sempre nel 2016 con 24°); la minima assoluta è stata invece di -8,6° registrati l’8 gennaio 2017 a Cosenza all’apice della storica ondata di gelo che fece giungere sulla Calabria aria polare continentale apportatrice di una eccezionale isoterma di -13°/-14° a 850 hPa (circa 1450 m slm): era dal gennaio 1968 che non si vedevano valori così bassi a tale quota!
Gli effetti si fecero sentire su tutta la regione: la città di Catanzaro, normalmente caratterizzata da minime non bassissime a causa della sua particolare esposizione, registrò la minima assoluta di -4,4° (sempre l’8 gennaio); la città di Vibo Valentia, registrò -3° (il 9 gennaio), mentre Crotone si fermò a +0,9° (il 7 gennaio) così come Reggio Calabria a +1,2° (per vedere le massime e minime assolute dell’inverno 2016/2017 per ogni capoluogo vedi fig.1).
Si noti che per “giorno di gelo” si intende una giornata durante la quale la temperatura raggiunge o scende sotto i 0°.
Per “giorno di ghiaccio” si intende, invece, una giornata durante la quale nell’arco delle 24 ore la temperatura non sale mai oltre 0° (può al massimo eguagliarlo).
Fatte queste precisazioni, ecco alcune curiosità:
Cosenza, durante tutto l’inverno 16/17, ha registrato ben 16 “giorni di gelo” a fronte, ad esempio, degli 11 dell’inverno precedente.
Catanzaro ha sperimentato 5 “giorni di gelo” (nell’inverno 15/16 nessun giorno di gelo).
Vibo Valentia ha registrato 4 “giorni di gelo” e 1 “giorno di ghiaccio” (nell’inverno 15/16 nè giorni di gelo nè, quindi, di ghiaccio).
FIGURA 1
1.3 Le città più fredde e calde
Se analizziamo i valori medi, invece, abbiamo che: la città capoluogo più calda è risultata di gran lunga Reggio Calabria (+12,2°) seguita da Crotone (+10,7°) (per vedere le temperature medie dell’inverno 2016/2017 per ogni capoluogo vedi fig.2).
La città più fredda è risultata invece Cosenza con una temperatura media di 6,9°. A ruota segue Vibo Valentia con +8,1° e Catanzaro con +9,2°.
FIGURA 2
1.4 Anomalie di temperatura
Vediamo adesso quanto questi valori si discostano dalle medie del periodo.
Analizzando i dati forniti sempre dal Centro Funzionale Multirischi della Calabria, per il ventennio 1987-2006, per gli inverni (intesi come i mesi di dicembre dell’anno precedente, gennaio e febbraio), vediamo che le temperature medie e le relative anomalie dell’inverno 2016/2017 sono:
Città | Media invernali (dic-gen-feb)
nel periodo 1987-2006 |
Anomalia termica dell’inverno 2016/2017 |
Cosenza | +7,9° | – 1,0° |
Crotone | +10,3° | +0,4° |
Catanzaro | +9,1° | +0,1° |
Vibo Valentia | +8,5° (*) | -0,4°(*) |
Reggio Calabria | +12,3° | -0,1° |
(*) per Vibo Valentia le osservazioni in telecontrollo sono incominciate solo intorno al 2000, quindi la media è stata calcolata sul periodo 2000-2015 (per vedere su carta le anomalie termiche dell’inverno 2016/2017 per ogni capoluogo vedi fig.3).
Come si vede una stagione invernale complessivamente IN MEDIA: un po’ più fredda della norma solo per Cosenza.
FIGURA 3
2. ANALIZZIAMO ORA LE PIOGGE…
…fornendo per ogni città i valori mensili di pioggia e il numero di giorni piovosi:
Città | Pioggia inverno 2016/2017 [mm] | N° giorni di pioggia |
Cosenza | 181,8 | 32 |
Crotone | 257,2 | 31 |
Catanzaro | 481,6 | 32 |
Vibo Valentia | 254,2 | 31 |
Reggio Calabria | 176 | 32 |
Dati rappresentati in figura 4.
FIGURA 4
2.1 Anomalie di pioggia
Le medie del periodo 1987-2006 (in questo caso è possibile analizzare anche i dati della città di Vibo Valentia) e le relative anomalie, risultano, invece (vedi fig. 5):
Città | Media di precipitazioni
(inverno) [mm] |
Anomalia di precipitazione
(inverno 2016/2017) [mm] |
Anomalia di precipitazione
(inverno 2016/2017) rispetto alla media |
Cosenza | 306,6 | -124,8 | – 41% |
Crotone | 224,6 | +32,6 | + 14% |
Catanzaro | 355,2 | +126,4 | + 36% |
Vibo Valentia | 322.4 | -68,2 | – 21% |
Reggio Calabria | 217 | -41 | – 19% |
Insomma un inverno 2016/2017 complessivamente meno piovoso della media sui versanti tirrenici, mentre più piovoso è risultato sui versanti ionici.
FIGURA 5
2.2 Anomalie di giorni piovosi
Le medie del periodo 1987-2006 (in questo caso è possibile analizzare anche i dati della città di Vibo Valentia) e le relative anomalie, risultano, invece:
Città | Media di giorni piovosi
(inverno) |
Anomalia di giorni piovosi
(inverno 2016/2017) |
Cosenza | 30,1 | +1,9 |
Crotone | 21,1 | +9,9 |
Catanzaro | 31,4 | +0,6 |
Vibo Valentia | 29,3 | +1,7 |
Reggio Calabria | 28,2 | +3,8 |
3. SINTESI CLIMATICA DELL’INVERNO 16/17 PER LE CITTA’ CAPOLUOGO CALABRESI
Inverno 16/17 che complessivamente, da un punto di vista TERMOMETRICO, si attesta intorno alle medie del periodo: se infatti Crotone e Catanzaro presentano leggerissime anomalie positive (+0,4° e +0,1° rispettivamente), è anche vero che Vibo Valentia e Reggio Calabria sono risultate flebilmente più fredde (-0,4° e -0,1° rispettivamente), mentre addirittura Cosenza ha registrato temperature sottomedia di 1°.
Aspetto PLUVIOMETRICO: inverno 16/17 che si può definire poco più secco per Vibo Valentia e Reggio Calabria e moderatamente secco per Cosenza (con un deficit del 41%).
D’altro canto, poco più piovosa della media è risultata Crotone, mentre moderatamente piovosa è risultata Catanzaro dove però, è bene rimarcarlo, addirittura 201 mm dei 481,6 mm complessivi, sono caduti in sole 24 ore il 23 gennaio 2017, in occasione di una classica bassa pressione che, stazionando tra Tirreno e Canale di Sicilia e convogliando umide e instabili correnti di scirocco, è stata capace di scaricare notevoli quantità d’acqua (superiori localmente anche a 250 mm) sui versanti esposti, producendo numerosi fenomeni di dissesto idrogeologico e danni ingenti (si legga il nostro articolo dell’epoca).
Sicuramente però, ciò che ha colpito di questa stagione 16/17 è stato il periodo dal 29 dicembre 2016 al 31 gennaio 2017: 34 giorni caratterizzati da continue discese di aria fredda artico-continentale e polare continentale, capaci di far vivere alla nostra regione una fase invernale “old style” con nevicate diffuse anche in pianura e temperature di gran lunga sottozero.
A tal proposito si ricorda che, per la seconda volta in soli tre inverni (dopo l’episodio del 30/31 dicembre 2014), ha nevicato (seppur sotto forma di leggera spolverata) sulla città di Reggio Calabria dove, normalmente, la dama bianca cade a distanze pluridecennali.
Reggio Calabria il 7 gennaio 2017
Così come sono da segnalare le nevicate su molte località costiere ioniche e tirreniche del reggino, e sulle aree ioniche (anche litoranee) in generale.
In particolare le aree litoranee più colpite sono state quelle del basso Ionio reggino, da Roccella Ionica sino a Locri ma soprattutto da Bovalino sino a Capo Spartivento, ove si sono accumulati sino a 6/8 cm sin sulla riva del mare!
Per ricordare eventi simili in quelle zone si deve risalire al gennaio 1999, al dicembre 1988 e ai primi di gennaio del 1979!
Siderno (RC), spiaggia innevata – 7 gennaio 2017 – foto di Michele Macrì
Siderno (RC), spiaggia innevata – 7 gennaio 2017 – foto di Michele Macrì
Bovalino marina (RC), 7 gennaio 2017 – foto di Camillo Monteleone
Palmi (RC)
Roseto Capo Spulico (CS)
Cirò Marina (KR) – dal web
Rossano Calabro (CS)
Anche la città di Catanzaro ha stabilito un piccolo primato: due nevicate (comunque leggere) in una sola stagione; si fa notare che pure nel capoluogo regionale le nevicate “non sono proprio di casa” visto che normalmente avvengono a cadenze pluriannuali.
Catanzaro 30 dicembre 2016
Catanzaro 10 gennaio 2017
Cosenza invece, la città nevosa per eccellenza, paradossalmente (ma solo in apparenza) si ferma ad un solo evento nevoso, quello del 10/11 gennaio 2017, con un accumulo di 10 cm.
Cosenza l’11 gennaio 2017
Sicuramente un’altro dei fenomeni “estremi” da segnalare è quelle delle temperature minime registrate: abbiamo già parlato degli storici -8,6° di Cosenza (seconda temperatura più bassa di sempre nella città bruzia), ma sono da ricordare anche i -17,6° di Botte Donato (1928 m slm) (record per la stazione in esame), i -16,6° di Monte Curcio (1780 m slm) (record per la stazione in esame) e i numerosi altri record di freddo battuti in diverse località del nostro territorio regionale (si legga il nostro articolo di quei giorni).
Inoltre Botte Donato, vetta silana, ha registrato, in gennaio, ben 26 “giorni di ghiaccio” su 31 giorni totali, mentre Monte Curcio 22 su 31!
Nelle valli interne montane di tutta la Calabria la temperatura per molti giorni ha raggiunto minime al di sotto dei -10° permettendo il congelamento di tutti i laghi e laghetti d’alta quota (si veda il nostro articolo con le meravigliose foto degli invasi ghiacciati). Addirittura i laghi silani, come l’Arvo o l’Ampollino, hanno mantenuto lo stato congelato, grazie all’isolamento garantito dalla coltre nevosa presente sulla lastra, per quasi due mesi: dai primi giorni di gennaio sino al 24 febbraio, quando una velocissima ma molto intensa ondata di caldo africano, ha comportato lo scioglimento del ghiaccio in poche ore…
Lago Ampollino ghiacciato al tramonto
Al prossimo appuntamento!
Foto in copertina di Aspromontemente
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