Resoconto dell’estate 2017: FRA LE PIU’ CALDE DEGLI ULTIMI 90 ANNI!

ECCOCI NUOVAMENTE CON I NOSTRI RESOCONTI CLIMATICI DEI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA CALABRESI…

Sulla base dei dati del Centro Funzionale Multirischi della Calabria, analizziamo, pertanto, l’andamento climatico dell’ESTATE 2017.

1. INIZIAMO CON ANALIZZARE L’ANDAMENTO DELLE TEMPERATURE…  

…fornendo per ogni città i valori medi mensili delle minime, delle medie e delle massime:

1.1 Escursioni termiche

Come si può notare la più grande escursione termica spetta come sempre alla città di Cosenza con ben 15,1° di differenza tra le medie delle massime e delle minime.

La città con la più bassa escursione termica, invece, è risultata Reggio Calabria con 7,3°.

1.2 Massime e minime assolute

La massima assoluta del periodo è stata di 41,2° il 5 agosto a Cosenza.

La minima assoluta è stata invece di +10,8° registrata il 10 giugno sempre nella città di Cosenza: insomma, la città bruzia conferma sempre le sue caratteristiche tipicamente “continentali” (per vedere le massime e minime assolute dell’estate 2017 per ogni capoluogo vedi fig.successiva).

1.3 Le città più fredde e più calde

Analizzando i valori medi abbiamo che la città capoluogo più calda è risultata Reggio Calabria con +26,9° e Crotone con +26,6°.

La città meno calda è risultata invece Vibo Valentia, con una temperatura media di 23,4° “battendo” la città di Catanzaro (25,5°) (per vedere le temperature medie dell’estate 2017 per ogni capoluogo vedi fig.successiva).

1.4 Anomalie di temperatura

Vediamo adesso quanto questi valori si discostano dalle medie del periodo.

Ebbene, analizzando i dati forniti sempre dal Centro Funzionale Multirischi della Calabria, per il ventennio 1987-2006, per il trimestre estivo, vediamo che:

(*) riferite al periodo 2000-2015

Per vedere su carta le anomalie termiche dell’estate 2017 per ogni capoluogo vedi fig.successiva.

Il raffronto dell’estate 2017 con l’estate precedente è notevole: come si vede l’estate 2016 fu tendenzialmente in media per Catanzaro e Crotone, addirittura più fredda del normale su Cosenza, Vibo Valentia e Reggio Calabria.

2. ANALIZZIAMO ORA LE PIOGGE…

…fornendo per ogni città i valori di pioggia e il numero di giorni piovosi:

(*) per giorno piovoso, in questa sede, si intende un giorno in cui il pluviometro ha segnato un accumulo maggiore o uguale a 0,2 mm.

In figura successiva, si riportano i valori di pioggia dell’estate 2017.

2.1 Anomalie di pioggia

Le medie del periodo 1987-2006 e le relative anomalie, risultano, invece (vedi fig. successiva):

2.2 Anomalie di giorni piovosi

Le medie del periodo 1987-2006 (in questo caso è possibile analizzare anche i dati della città di Vibo Valentia) e le relative anomalie, risultano, invece:

(*) In questa sede si considera “giorno piovoso” quello con pioggia giornaliera ≥ 0,2 mm.

3. SINTESI CLIMATICA DELL’ESTATE 2017 PER LE CITTA’ CAPOLUOGO CALABRESI

Da un punto di vista termometrico,  un’estate molto calda, con anomalie termiche positive quasi ovunque superiori a +1°, con eccezione di Reggio Calabria che ha registrato più caldo della norma di 0,8°.

Il top dell’anomalia spetta a Catanzaro, dove ha fatto più caldo della media di ben 1,6°, segue Cosenza con un sopramedia di 1,4°, Crotone con 1,3° e Vibo Valentia con 1,1°.

Per Cosenza è risultata la 6a estate più calda dal 1932 in poi (si sono esclusi i dati di temperatura degli anni che vanno dal 1970 al 1986 (compresi) perchè da noi considerati poco attendibili): ricordiamo che il top spetta all’estate del 1945 con una media di +27,1° e a quella del 1946 con +26,1°. Se consideriamo il periodo più recente, dal 1987 in poi, quella del 2017 è risultata la 3a estate più calda dietro quella del 1998 con +25,8° e del 2012 con +25,7°.

Per Crotone è risultata la 6a estate più calda dal 1932 in poi: ricordiamo che il top spetterebbe all’estate del 1952 con una media di +28,2° che però appare un dato fortemente dubbio (pertanto non considerato) e a quella del 2003 con +27,3°. Se consideriamo il periodo più recente, dal 1987 in poi, quella del 2017 è risultata la 3a estate più calda dietro quella suddetta del 2003 e l’estate del 2012 con +26,9°.

Per Catanzaro è risultata la 4a estate più calda dal 1932 in poi: ricordiamo che il top spetta all’estate del 2003 con una media di +26,1° e a quella del 2012 con +25,8°. Se consideriamo il periodo più recente, dal 1987 in poi, quella del 2017 è risultata la 3a estate più calda dietro quelle già indicate del 2012 e 2003.

Per Vibo Valentia è risultata la 2a estate più calda dal 2000 in poi (anno di inizio delle registrazioni): ricordiamo che il top spetta all’estate del 2003 con una media di +23,9°. L’estate 2012 è ferma al terzo posto con una media di 23,37°.

Per Reggio Calabria è risultata la 5a estate più calda dal 1924 in poi: ricordiamo che il top spetta all’estate del 2003 con una media di +27,6°; seguono quelle del 1999 con +27,03°, del 2002 con +27° e del 1998 con +26,97°.

Da un punto di vista pluviometrico, l’ennesimo mese secco praticamente ovunque con deficit elevatissimi fra l’80% e il 100% (tranne che per Reggio Calabria dove il deficit si è attestato al 33%) andando, pertanto, ad aggravare ulteriormente lo stato di siccità, come esposto nell’articolo di aggiornamento relativo al mese d’agosto, consultabile cliccando qui.

foto in copertina di Bella Crotone

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