Dopo un’estate 2018, e in particolare un mese d’agosto, che potremmo definire “zoppicante” con piogge, temporali, downburst e trombe marine (non appena l’Arpacal pubblicherà i dati ufficiali delle sue stazioni meteorologiche per il mese agostano noi di www.meteoincalabria.com pubblicheremo il nostro articolo di resoconto ove analizzeremo le eventuali anomalie di piovosità e di temperatura), il mese di settembre è iniziato con caratteristiche sicuramente più stabili e sembra che questo trend possa essere confermato anche per la prossima settimana, quando ormai entreremo nella II decade.
Possibile evoluzione per la settimana 10 – 16 settembre 2018
Stando alle ultime emissioni dei modelli di previsione globali, la settimana in esame dovrebbe stabile da un punto di vista meteorologico: se si esclude, infatti, qualche debole disturbo tra lunedì e martedì sul medio e basso Tirreno, non dovrebbero verificarsi altri fenomeni instabili su tutto il resto del territorio regionale, almeno sino a giovedì (per il prosieguo lo scenario è ancora nebuloso). Le temperature, inoltre, risulteranno essere in media o leggermente superiore ad essa, quindi un caldo che possiamo certamente definire estivo (con punte di 32°-33° nelle zone interne vallive) ma non opprimente.
I mari oscilleranno tra lo stato di “poco mosso” (onde con altezza inferiore a 50 cm) e “mosso” (onde di altezza compresa tra 50 cm e 1,25 m).
Insomma l’azzardo di chi ha deciso di prendersi ferie settembrine sembra abbia pagato, almeno per quest’anno!
E per questo assaggio d’estate dobbiamo ringraziare in primis l’anticiclone africano e quello delle Azzorre che, inizialmente sulle loro posizioni naturali, inizieranno ad avvicinarsi: l’anticiclone delle Azzorre tenderà ad estendersi verso est, mentre quello africano verso nord, come mostrato dalla mappa di previsione del geopotenziale a 500 hPa del modello WRF MC-EMM10 by meteocenter.it per lunedì 10 settembre (aree in rosso: aree ad alto geopotenziale, cioè anticicloniche, ovvero aree con tempo al suolo stabile e caldo; aree in giallo e verde: aree a basso geopotenziale, cioè cicloniche, ovvero aree con possibilità di maltempo al suolo e più fresche):
poi (martedì) i due promontori tenderanno a fondersi, isolando una “goccia di aria fredda” (area con possibilità di fenomeni instabili) sulla Spagna:
per mercoledì e giovedì, invece, il promontorio anticiclonico risultante, che sarà alimentato da afflusso di aria debolmente calda di origine africana, tenderà a interessare principalmente il bacino ovest del Mediterraneo e gran parte d’Italia dove, pertanto, prevarrà tempo stabile e temperature in aumento soprattutto sul nord-ovest. Si noti che:
– tale configurazione sembra essere destinata a permanere per qualche giorno, visto che il promontorio è “stretto” da due figure cicloniche (una sulla Spagna, l’altra su Grecia e Turchia);
– la Calabria sarà ai margini del promontorio, quindi l’aumento delle temperature sarà contenuto grazie al debole afflusso di aria un pò più fresca da nord-est esercitato dalla saccatura greco-turca.
Dato che la Calabria è al limite di queste figure, l’incertezza previsionale è ancora alta: basterebbe infatti, un piccolo movimento verso ovest, cioè verso di noi, della saccatura greco-turca, per provocare una nuova fase instabile (soprattutto sui monti e durante le ora pomeridiane).
Insomma, come sempre, rimandiamo ai nostri prossimi aggiornamenti!
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