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Previsioni del tempo in Italia per domani 26/09/2020

Previsioni del tempo in Italia per Sabato 26 settembre 2020

Precipitazioni:

– da sparse a diffuse, a prevalente carattere di rovescio o temporale, su Campania meridionale e settori tirrenici di Basilicata e Calabria centro-settentrionale,
con quantitativi cumulati da moderati a puntualmente elevati
;
– sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori della Calabria e della Campania tirrenica e su costa del Friuli Venezia Giulia,
Umbria sud-orientale, settori nord-orientale e costa meridionale del Lazio, versanti occidentali della Sardegna centro-settentrionale e versante tirrenico della Sicilia nord-orientale, con quantitativi cumulati puntualmente moderati;
– da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla restanti regioni meridionali della penisola,
restanti settori di Friuli Venezia Giulia, Lazio e Sicilia settentrionale, e su settori tirrenici della Toscana,
settori occidentali e meridionali dell’Abruzzo, Molise e settori adriatici e settentrionali del Veneto
,
con quantitativi cumulati deboli.

Nevicate:
sui settori alpini di confine a quote superiori a 1200-1400 m, con apporti al suolo generalmente deboli.

Visibilità:
nessun fenomeno significativo.

Temperature:
minime in generale e sensibile diminuzione su tutto il territorio nazionale; massime in diminuzione sensibile al Centro e da sensibile a marcata al Sud.

Venti:
da burrasca a burrasca forte di Maestrale, con raffiche fino a tempesta, sulla Sardegna; da forti a burrasca dai quadranti occidentali, con raffiche fino a burrasca forte, su Sicilia, Calabria e Puglia meridionale e sull’Appennino campano e lucano; localmente forti nord-occidentali sulla Liguria di Levante, settori costieri di Veneto e Friuli Venezia Giulia e lungo i settori tirrenici di Toscana, Lazio e Campania, in attenuazione; forti di Foehn sui settori alpini centro-occidentali e localmente nelle valli atesine.

Mari:
da
agitati a molto agitati il Mare e Canale di Sardegna, il Tirreno meridionale e lo Stretto di Sicilia; da molto mossi ad agitati il Tirreno centrale e lo Ionio; molto mossi i restanti bacino, fino a localmente agitato l’Adriatico centrale al largo.

Fonte: Sito del Dipartimento della Protezione Civile – Presidenza del Consiglio dei Ministri

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