Permane ancora una apprezzabile incertezza dei principali modelli matematici di previsione sul tempo di Pasqua e Pasquetta. Sorprendentemente, ad appena 72/96 ore (range temporale in corrispondenza del quale normalmente le diverse tendenze dei differenti centri di calcolo convergono gradualmente verso un’unica soluzione) gli scenari proposti, soprattutto per Pasquetta, sono in alcuni casi divergenti.
Facciamo quindi, in maniera onesta, il punto della situazione.
Partiamo dallo scenario comune: ovvero l’estensione di un promontorio dell’alta pressione azzorriana che favorirà l’isolamento di una goccia di aria fredda in quota sull’Europa centro-orientale capace, nella sua successiva evoluzione, di influenzare il tempo sul bacino del Mediterraneo (vedi figura 1).
Il problema è: come lo influenzerà?
Analizziamo i possibili scenari prospettati, partendo da quello proposto dal modello statunitense GFS: la goccia di aria fredda in quota subirà una elongazione in direzione NE-SO, affondando con bassi gpt nel Tirreno e generando una bassa pressione al suolo di 1005 hPa nella giornata di domenica quando, pertanto, avremo cieli nuvolosi o parzialmente nuvolosi per gran parte della giornata, con piogge sparse concentrate soprattutto sui versanti tirrenici e basso ionici della nostra regione. Temperature in media o leggermente al di sotto delle medie del periodo a causa della prevista scarsa insolazione. Lunedì, invece, la bassa pressione suddetta si allontanerà velocemente verso levante, facendo affluire aria leggermente più fredda e generando ancora tempo molto variabile con schiarite, annuvolamenti e piogge sparse: l’abbassamento delle temperature permetterà la comparsa di nevicate oltre i 1500/1600 m sui monti.
Diverso, invece, lo scenario prospettato per Pasquetta dal modello europeo ECMWF: rispetto all'”americano”, infatti, l’allontanamento della bassa pressione per la giornata di lunedì avverrà in maniera un pò differente, convogliando con maggiore decisione venti freddi di tramontana sulla nostra regione, ove quindi le temperature si abbasseranno in maniera decisa (si potrebbero registrare temperature anche di 0° in pieno giorno a quote di 1200/1300 m slm….cioè, per intenderci, nei principali centri turistici montani regionali come Camigliatello, Lorica e Gambarie), con precipitazioni isolate e nevicate quindi che potrebbero verificarsi già sopra i 900/1000 soprattutto sui versanti esposti alle correnti fredde, cioè quelli orientali.
Insomma, a fronte di quella che sembra una certezza, ovvero una Pasqua con cieli nuvolosi e piogge sparse, ancora nebuloso appare il quadro per la Pasquetta, anche se, nel complesso, la linea tendenza per il lunedì dell’Angelo sembra controindicata per gite fuori porta.
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FIGURA 1
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