Il peggioramento ampiamente previsto nei precedenti aggiornamenti (https://www.meteoincalabria.com/articolo-blog/fugace-peggioramento-accompagnato-da-aria-fredda-ancora-neve-sui-monti), è giunto sulla Calabria!!!!
In questo momento, alle ore 11:00 circa del 12 marzo 2015, una spessa coltre nuvolosa sta ricoprendo i territori della provincia di Cosenza, Catanzaro e parte di quella crotonese, con piogge deboli o moderate anche a carattere temporalesco (visti i bassi valori di CAPE indotti dalla goccia fredda in quota di origine artica, che sta irrompendo sul relativamente caldo tirreno), con nevicate oltre i 900/1000 m slm, in veloce calo.
In alcune zone interne del cosentino e del catanzarese (valle del Crati lato sud e savuto), riparate dai venti di nord-est che stanno irrompendo dalla piana di Sibari, la quota neve potrebbe sconfinare, anche se solo per qualche ora, anche a quote più basse degli 800/900 m. Tale abbassamento, previsto da noi ma non dai principali modelli matematici di previsione, è causato da un particolare fenomeno che si presenta sovente nelle valli interne in caso di precipitazioni continue moderate e calma di venti: cioè la “stabilizzazione della colonna d’aria” che, indisturbata dai venti che spirano alle differenti quote, vede, grazie al “vettore” costituito dalla pioggia, più facilmente trasferire (anche se tale termine fisicamente non è corretto) l’aria fredda in quota (si consideri che attualmente a 5520 m slm vi sono -30°) verso gli strati più vicini al suolo, portando la neve anche a quote più basse di quelle previste a scala generale. Caratteristica precipua di tale fenomeno è una quasi omotermia: cioè temperature quasi uguali fra le alte e basse quote (in questo momento a Camigliatello 1370 m slm si registrano 0,8°, mentre a 900 m sta nevicando).
E’ lo stesso fenomeno, in soldoni, che ha provocato la nevicata a Cosenza del 28 gennaio 2015.
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