Grazie alle foto degli esperti escursionisti Andrea Pizzini e Francesco Carlito Berardi, www.meteoINcalabria.com continua a monitorare lo stato del nevaio del Pollino, dopo l’articolo pubblicato nella prima decade di maggio (clicca qui per leggerlo).
Le foto di Andrea Pizzini si riferiscono al 29 maggio 2021 mentre la foto di Francesco Carlito Berardi al 31 maggio.
Si conferma uno stato di salute del nevaio che potremmo definire “ottimo”: esso infatti presenta spessori notevoli, fino a circa 5/6 metri ai suoi bordi. Conoscendo l’orografia della dolina, è presumibile che in corrispondenza del punto più depresso dell’avvallamento, lo spessore possa raggiungere anche i 9/10 metri.
Questo risultato è in linea con le migliori annate come il 2013 (quando il nevaio riuscì a superare l’estate meteorologica fondendo completamente intorno alla seconda decade di settembre) e il 2018 (quando invece subì la completa fusione a fine agosto).
Si prenda, ad esempio, a confronto, la foto di Francesco Carlito Berardi del 31 maggio 2021 (foto a sinistra) e quella del 27 maggio 2018 di Antonello Fante (foto a destra):
come si può osservare, gli spessori sono analoghi: quindi, a meno di ondate di calore di origine subtropicale (il cosiddetto “anticiclone Africano”) particolarmente intense e prolungate, è possibile effettuare una prima stima della data di fusione del nevaio, ponendola pari, grosso modo, a quella del 2018, quindi fra la prima e terza decade di agosto.
Per avere maggiori informazioni sul nevaio rimandiamo, come sempre, al nostro articolo “Il nevaio del Pollino, la neve d’estate in Calabria”.
Di seguito tutte le foto di Andrea Pizzini del 29 maggio 2021, compreso un video dello stesso autore:
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