Nevaio del Pollino: aggiornamento al 12/14 luglio 2018
....[dettagli e foto in raffronto col passato]
Ritorniamo ad occuparci del nevaio del Pollino che, lo ricordiamo, è uno dei nevai posti più a sud d’Europa: precisamente si trova sul massiccio del Pollino a quota 2.225 m slm, circa 100 metri a sud del Monte Pollino (la cui quota è 2.248 m slm) il quale segna il confine tra le province di Potenza (Basilicata) e Cosenza (Calabria). In particolare il nevaio è ubicato nella provincia di Cosenza.
Dopo i nostri articoli di aggiornamento del 13 maggio, 27 maggio e 10 giugno, analizziamo lo stato del “nostro” nevaio ad oggi, grazie alle foto inviate dagli escursionisti Andrea Pizzini, che si è recato sul Pollino giovedì 12 luglio, e Gaetano Taranto, in escursione il 14 luglio. A loro il nostro più sentito ringraziamento.
Si conferma il trend “positivo”: il nevaio, grazie a un innevamento invernale discreto/buono e a un clima estivo non eccessivamente caldo (nel mese di giugno sui capoluoghi provinciali calabresi sono state registrate anomalie termiche negative, anche se solo di qualche decimo di grado, come da nostro recente articolo) gode di buona salute, insomma è vivo e lotta insieme a noi!
Il giudizio è frutto dell’osservazione visiva delle foto, che possono essere analizzate in tutta la loro bellezza al termine di questo articolo, in rapporto anche agli scatti fotografici del passato in nostro possesso riferiti al periodo in esame (seconda decade di luglio), riportati dopo le foto attuali.
Come si può osservare il nevaio in questo luglio 2018 è sicuramente più esteso del 2016, del 2015 (quando si sciolse a fine luglio – vedi foto), del 2014 (sciolto il 20 luglio – vedi foto), del 2012 (sciolto il 15 luglio – vedi foto) e del 2011 (già sciolto il 9 luglio – vedi foto).
L’unico anno in cui il nevaio sembra ben più esteso di quello attuale a metà luglio è, come ci si aspettava, il 2013 quando le ultime tracce di neve si sciolsero solo a settembre inoltrato, superando l’estate, come testimoniato dalle numerose foto presenti sul web, riportate anche in un nostro articolo del giugno 2015 al quale rimandiamo, inoltre, per maggiori approfondimenti sulla natura del nevaio stesso.
Di seguito il raffronto fra le due situazioni, con l’indicazione (freccia arancione) dell’elemento territoriale “fisso” da prendere come riferimento: lo sperone di roccia sul bordo meridionale della conca.
Con il tratteggio rosso si è ricostruito, sulla foto del 2018, l’estensione del nevaio al 2013: il maggior volume di 5 anni fa, emerge in tutta la sua evidenza.
Foto di Luglio 2018
Foto del 12 luglio 2018 – Autore: Andrea Pizzini
Foto del 12 luglio 2018 – Autore: Andrea Pizzini
Foto del 12 luglio 2018 – Autore: Andrea Pizzini
Foto del 12 luglio 2018 – Autore: Andrea Pizzini
Foto del 12 luglio 2018 – Autore: Andrea Pizzini
Foto del 14 luglio 2018 – Autore: Gaetano Taranto
Foto del 12 luglio 2018 – Autore: Andrea Pizzini
Foto del 12 luglio 2018 – Autore: Andrea Pizzini
Foto del 12 luglio 2018 – Autore: Andrea Pizzini
Foto del 12 luglio 2018 – Autore: Andrea Pizzini
Foto del 14 luglio 2018 – Autore: Gaetano Taranto
Foto del passato
2015
Foto del 19 luglio 2015 – Autore Domenico Porfido
Foto del 19 luglio 2015 – Autore Domenico Porfido
2014
Foto del 20 luglio 2014 – Autore Santino De Luca
2013
Foto del 14 luglio 2013 – Autore Giuseppe Cosenza
Foto del 28 luglio 2013 – Autore Stimolo Giovanni e Renzo
?2012
Foto del 15 luglio 2012 – Autore Francesco Palermo
2011
Foto del 9 luglio 2011 – dal web
1991
Foto del 9 luglio 1991 – dal web
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