Tra circa una settimana ci sarà il Ponte dell’Immacolata. Che tempo aspettarci?
Innanzitutto, è bene ribadire che, come già spesso da noi affermato, le previsioni superate le 72 ore diventano sempre meno precise ed affidabili ma, ad ogni modo, cercheremo di stilare una linea di tendenza generale che approfondiremo in seguito.
I modelli matematici dei due principali centri di calcolo mondiali (parliamo del centro americano GFS e di quello europeo ECMWF) vedono l’Europa, almeno per altri 7/10 giorni, divisa sostanzialmente in due zone:
1) la parte occidentale che presto verrà interessata da un campo anticiclonico Azzorriano, il quale garantirà stabilità sulla penisola Iberica e poi su Francia, Germania e nord ovest Italia;
2) la parte orientale (in particolare Scandinavia, Russia, Mar Nero) sotto l’influenza di gelide correnti di origine Artica.
In questo contesto il sud Italia si ritrova una zona intermedia. Ciò vuol dire che, con molte probabilità, durante il ponte dell’Immacolata non si verificheranno ondate di freddo e neve nè saremo interessati da forti anticicloni apportatrici di correnti calde “fuori stagione”.
Attualmente, quindi, l’ipotesi più probabile è quella di un tempo tutto sommato stabile con temperature all’incirca nelle medie del periodo. Non sono da escludersi, però, locali annuvolamenti con piovaschi.
Seguiranno aggiornamenti più dettagliati.
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