Prima neve sui monti calabresi? Prime conferme…
Dopo l’articolo flash di ieri sera, ritorniamo a dare uno sguardo alla prossima settimana che si preannuncia, da un punto di vista meteorologico, dinamica e frizzantina a causa di un peggioramento che si attende per martedì/mercoledì prossimi.
Analisi della situazione
Per capire le cause di tale peggioramento diamo uno sguardo alla fig. 1 dove è rappresentata la situazione alla superficie isobarica di 500 hPa (circa 5500 m slm, quindi ad alta quota) per domenica 6 novembre: nessuno si spaventi di questa carta: le aree che tendono dal verde all’azzurro rappresentano zone di “bassa pressione” in quota, quindi associate normalmente a clima freddo e tipicamente invernale; mentre quelle che tendono dal giallino al rosso, zone di “alta pressione” in quota, associate quindi generalmente a clima mite (giallino) o addirittura caldo (rosso).
Ebbene dalla figura 1 vediamo che domenica, in pieno Oceano Atlantico, si eleverà un’alta pressione che sarà capace di bloccare il normale deflusso dei venti zonali (cioè quelli da ovest verso est) permettendo quindi ad una parte del vortice polare di scendere alle basse latitudini, con una saccatura che si estenderà sin verso la penisola Iberica.
Tale situazione, ovviamente, nei giorni successivi è destinata a mutare: lo spanciamento dell’area di alta pressione in Atlantico, farà spostare l’asse della saccatura via via verso est: nella giornata di mercoledì (fig. 2) vediamo che la saccatura si è spostata con le “aree verdi” che invadono anche l’Italia.
Possibili effetti sul tempo della Calabria
Questo provocherà, molto probabilmente, la formazione anche di una bassa pressione al suolo di circa 1005 hPa alimentata da aria artico-marittima che, quindi, dovrebbe far volgere verso un netto peggioramento le condizioni meteo sulla Calabria: ovviamente è ancora molto presto per i dettagli, che dipenderanno dall’esatta posizione e dalla traiettoria che il minimo stesso poi deciderà di seguire; un fatto però sembra essere assodato: il tempo volgerà al brutto, con piogge sparse anche a carattere temporalesco data l’aria molto fredda che transiterà in alta quota (circa -25°/-27° a 5480 m slm), con possibili precipitazioni sotto forma di grandine.
Infine, l’abbassamento delle temperature ovviamente si risentirà anche al suolo: in particolare nella giornata di mercoledì 9 novembre, dovrebbe entrare l’isoterma di +2° a circa 1400 m slm; questo significherebbe, stante le previste precipitazioni, anche nevicate oltre i 1300/1400 m slm (forse qualche fiocco anche a quote più basse) su Pollino, Sila e Aspromonte. Ovviamente si tratterà, molto probabilmente, di imbiancate e/o comunque di accumuli esigui.
Quindi nulla di sconcertante e/o di anomalo: nevicate oltre i 1300/1400 m slm tra fine ottobre e prima decade di novembre sono del tutto normali.
Ai prossimi appuntamente per maggiori dettagli sul peggioramento previsto, sempre su www.meteoincalabria.com!!!!
fig. 1
fig. 2
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