Lo scenario europeo è dominato da due figure bariche imponenti: ad ovest, su Islanda e Groenlandia è ubicato un minimo depressionario di 995 hPa a cui è collegata una saccatura estesa da nord a sud sin verso la Gran Bretagna, mentre ad est, sulla penisola Scandinava, un’area anticiclonica che presenta un massimo al suolo di ben 1040 hPa ben strutturato anche a tutte le quote. Al centro, schiacciata fra queste due figure, è presente un’area ciclonica d’alta quota che sta per essere ri-assorbita dalla struttura depressionaria principale. Prima che accada ciò, comunque, nella notte fra martedì e mercoledì, rilascerà una blanda goccia di aria fredda in quota che si isolerà sul Tirreno (colmandosi velocemente) provocando la formazione di un’area a pressioni più basse al suolo (circa 1017 hPa) capace di generare, anche sulla nostra regione, tra mercoledì e giovedì, fenomeni instabili. Il tutto in un contesto termico non caldo, grazie all’afflusso di aria più fresca da che scorre sul bordo sud-orientale dell’alta pressione di cui abbiamo parlato all’inizio.
Meteo in dettaglio
Mercoledi nuvolosità sparsa associata a precipitazioni che sui versanti ionici potranno assumere carattere temporalesco. Temperature in lieve calo.
Giovedi brevi rovesci, anche temporaleschi, interesseranno (specie nelle ore centrali) l’Aspromonte, le Serre ed i versanti orientali della Sila. Altrove bassa probabilità di fenomeni con cieli poco o al più parzialmente nuvolosi. Temperature stazionarie.
Mari & Venti
Mercoledi mari quasi calmi o localmente poco mossi con venti deboli a regime di brezza.
Giovedi mari poco mossi o mossi con venti dai quadranti settentrionali.
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