La primavera nei prossimi due giorni mostrerà il suo volto instabile; nessuna sorpresa, nessuna anomalia: semplicemente un break piovoso dopo un periodo di tempo bello e secco.
La causa di questo peggioramento è da ricercarsi nell’irruzione nel bacino del mediterraneo di una perturbazione atlantica collegata a una bassa pressione al suolo che, nella giornata di lunedì (vedi figura 1), stazionerà col suo minimo di 1000 hPa sull’Italia settentrionale, convogliando sulla nostra regione venti da sud. Martedì, invece, lo schiacciamento del minimo provocherà l’attivazione di correnti più occidentali provocando quindi spiccata instabilità sui versanti tirrenici regionali.
Ma entriamo nel dettaglio:
Lunedì 27 aprile (vedi figura 2), il tempo sarà caratterizzato da cieli nuvolosi per nubi medio-alte sino al primo pomeriggio; si segnala, in mattinata, la possibilità di qualche debole pioggia sull’alto tirreno cosentino, le serre vibonesi e la Sila. Nel pomeriggio temporanee aperture, seguite da un rapido aumento della nuvolosità bassa su tutti i versanti tirrenici, e il basso ionio: tale nuvolosità potrà produrre le prime piogge solo dalla tarda serata nelle zone testè indicate. Temperature in temporaneo lieve rialzo per il richiamo dei miti venti meridionali.
Martedì 28 aprile (vedi figura 3) sarà la giornata clou di questo peggioramento: i cieli saranno irregolarmente nuvolosi su tutti i versanti tirrenici, Pollino, porzione occidentale della piana di Sibari, area urbana cosentina, Sila Grande, Serre vibonesi ed Aspromonte, ove si verificheranno, sin dalla notte, piogge sparse anche a carattere di rovescio o temporale soprattutto sul cosentino. Altrove poco o al più parzialmente nuvoloso senza fenomeni degni di nota. Temperature in calo rispetto al giorno precedente soprattutto sulle aree tirreniche.
Si noti che i forti venti da ovest renderanno il mare Tirreno agitato.
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Foto di copertina di Flavia Tundis
FIGURA 1
FIGURA 2
FIGURA 3
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