Ritorniamo a monitorare la temperatura dei bacini centrali del Mediterraneo, con attenzione ai mari che circondano l’Italia e la Calabria in particolare, sempre sulla base dei dati elaborati nell’ambito del progetto MyOcean (progetto che, a sua volta, rientra nel più generale GMES – Global Monitoring for Environment and Security) dall’I.S.A.C. – G.O.S. (ovvero: Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima – Gruppo di Oceanografia da Satellite), basato sulle immagini notturne rilevate da sensori ad infrarosso montati su una piattaforma di satelliti. Queste immagini vengono sottoposte ad una “catena” di operazioni, quali: controllo di qualità, rimozione dei pixel con copertura nuvolosa, unione delle differente immagini satellitari, ed infine interpolazione statistica che permette di restituire i dati su una griglia con risoluzione di 1 km (ultra – high resolution)..
Nell’articolo “mari bollenti” avevamo visto come la temperatura superficiale del mare, il 20 luglio 2015, in alcuni punti del Tirreno Centrale, avesse toccato l’incredibile valore di 30°, più caldo delle medie del periodo di ben 5°!!
Dopo la parentesi instabile e “meno calda” (non si può parlare di una vera e propria rinfrescata) che abbiamo vissuto da mercoledì 21 luglio, i mari hanno subito un leggero raffreddamento anche se i valori, come vedremo, permangono stabilmente ed abbondantemente oltre le medie del periodo.
La figura 1 permette di visualizzare le temperature rilevate alla mezzanotte (UTC) di oggi martedì 28 luglio: al largo delle coste della Sicilia settentrionale, quindi il mare che circonda le isole Eolie, si toccano i massimi di temperatura raggiungendo i 30°. Altri bacini molto caldi, con temperature che si avvicinano ai 30°, sono lo Ionio meridionale e il basso Adriatico tra Puglia e Albania.
In Calabria (figura 2), le temperature del Tirreno, sottocosta, variano tra i 28° dei bacini al confine con la Basilicata (golfo di Policastro), sino ai quasi 28,7° del golfo di Sant’Eufemia. Molto più fresco risulta invece lo Stretto di Messina con valori intorno ai 27°. Lo Ionio si riconferma meno caldo, mediamente, del Tirreno, con estremi che variano dai 29,2° dei bacini crotonesi e del basso Ionio, sino ai 27,4° dei golfi di Squillace e Corigliano.
Ancora più interessante è l’analisi delle anomalie di temperatura. In figura 3 si analizzano i mari che circondano l’Italia: come si vede predomina il rosso, ad eccezione di piccole aree fra Sardegna e Corsica, laguna di Venezia e coste sud-occidentali della Sicilia. Rosso che significa anomalie anche di +3,9° sul medio Adriatico al largo delle coste abruzzesi e marchigiane, oltre i +4° sul Canale d’Otranto ed intorno ai +3° sul Tirreno.
In Calabria (figura 4) le coste tirreniche cosentine (sottocosta) sono più calde di 1,6° (bacini nord) e +2° (bacini centrali e meridionali), mentre il resto del Tirreno presenta anomalie ancora più intense che raggiungono i +2,8° sul golfo di Lamezia. Anche lo Ionio presenta zone differenziate: da anomalie di “soli” +1,8° nel golfo di Squillace o di +2° nel golfo di Corigliano, si passa ai ben +3,3° delle coste crotonesi.
Insomma, mari ancora più caldi delle medie del periodo, nonostante l’abbassamento che si è registrato nei giorni passati per il periodo instabile che abbiamo appena vissuto. Analizzando, infatti, l’andamento delle anomalie termiche superficiali, in un punto posto al largo del Tirreno calabrese (con coordinate approssimative di 39°N e 15,5°E – vedi figura 5) si può osservare come negli ultimi giorni si sia registrata una repentina diminuzione delle anomalie termiche passate da circa +3,8° a +2,5° con un calo di 1,3° in cinque giorni. Meno marcato, anche se innegabilmente presente, il calo termico registrato al largo dello Ionio crotonese (coordinate approssimative 39°N e 17,5°E – vedi figura 6), che è passato da +4° sino ai +3° di 2 giorni fa ed ai +3,3° di oggi.
Insomma, la breve parentesi instabile dei giorni scorsi ha raffreddato i nostri mari (tra 1° e 1,5° di calo termico in circa 5 giorni) che però, stanti le enormi anomalie positive precedenti, continuano in ogni caso ad essere molto più caldi delle medie del periodo…in attesa della nuova ondata di calore africano che quindi, presumibilmente, renderà nuovamente bollenti i bacini marini italiani con temperature che, soprattuto al largo, supereranno abbondamente i 30°.
Seguite sempre i nostri aggiornamenti su www.meteoincalabria.com!!!!
FIGURA 1
FIGURA 2
FIGURA 3
FIGURA 4
FIGURA 5
FIGURA 6
I nostri meteo link rapidi: