Giornata incredibile, almeno da un punto di vista meteorologico, quella di ieri venerdì 25 novembre 2016.
Il reggino, sopratutto i versanti ionici, e il crotonese sono stati interessati da piogge intense ed abbondanti, in molti casi veri e propri nubifragi durati molte ore.
La zona maggiormente colpita è stata quella della locride, soprattutto il tratto di costa fra Bovalino e Roccella, dove non si registrano vittime, ma danni ingenti: frane, interruzioni di energia elettrica e comunicazioni telefoniche, automobilisti intrappolati in cedimenti del manto stradale, frazioni isolate (300 persone nei comuni di Sant’Ilario e Ardore ed altre famiglie nei comprensori fra Bianco e Bovalino); si segnala anche l’isolamento dei monaci ortodossi del monastero di Bivongi a causa di una frana che ha interrotto i collegamenti stradali (fonte: www.telemia.it) vedi foto allegate.
Ed in effetti ad analizzare i dati pluviometrici messi a disposizione dall’Arpacal, c’è da rimanere davvero sorpresi, a causa di valori di pioggia che nel corso di sole 24 ore hanno quasi raggiunti, in un caso, i 400 mm!!!
In particolare ecco i dati più eclatanti:
su tutti spicca il dato di Sant’Agata del Bianco con 393 mm (vedi la figura 1) che batte di gran lunga il record firmato il 31 ottobre 2015 da Chiaravalle Centrale (leggi il nostro articolo dell’epoca) che in un giorno vide ben 364,6 mm (seguita poi da un’altra giornata piovosissima che portò l’accumulo totale al valore mostruoso di 687 mm in due giorni – leggi l’altro nostro articolo di resoconto con la famosa ferrovia sospesa nel vuoto);
poi seguono:
Ardore Superiore (RC) con 357 mm
Bovalino Marina (RC) 217 mm
San Luca (RC) 190,4 mm
Antonimina (RC) 183,2 mm
Gioiosa Ionica (RC) 181,8 mm
Locri (RC) 175,6 mm
Roccella Ionica (RC) 155,6 mm
con il capoluogo Reggio Calabria che ha fatto segnare 42,6 mm.
Anche altre zone dei versanti ionici catanzaresi sono state interessate da piogge abbondanti:
Santa Caterina dello Ionio (CZ) 156,2 mm
Soverato Marina (CZ) 67,8 mm
Botricello 52,2 mm
con il capoluogo regionale Catanzaro che ha registrato 46,2 mm.
Più modesto è stato l’interessamento delle serre vibonesi dove, tra Serra San Bruno, Mongiana, Fabrizia etc… si sono registrati valori tra i 45 e i 70 mm….nulla di che per zone abitutate a ben altre performance…
L’altra zona pesantemente colpita è il crotonese, soprattutto alle pendici della Sila:
Petilia Policastro (KR) 208,8 mm
Cotronei (KR) 155,4 mm
Pagliarelle (KR) 126,2 mm
San Mauro Marchesato (KR) 93 mm
Acqua della Quercia (KR) 91,8 mm
Serrarossa (KR) 84,4 mm
notevole anche il dato del capoluogo di provincia Crotone con 69,8 mm
fig. 1
fig. 2
fig. 3 – frana sulla strada che collega al Monastero di Bivongi
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