Siamo giunti all’apice di questa ondata di freddo di origine artica, di carattere finora piuttosto secco. Tra stasera e la prima parte della giornata di domani, a causa di un nucleo di aria fredda in quota in entrata dai Balcani e la concomitante intensificazione dei venti nordorientali, richiamati da un minimo depressionario in traslazione all’entroterra tunisino alle coste libiche (fig.1), è previsto un aumento della nuvolosità a partire dai settori settentrionali della regione.
(fig.1) – fonte wrf-NMM 5 km – Meteociel
Vista la traiettoria delle correnti in gioco, i settori esposti alle precipitazioni, che risulteranno comunque deboli o solo localmente moderate, sono i versanti ionici del cosentino e il crotonese (vedi fig.2).
(fig.2) – mappa precipitazioni nelle 24 ore tra stasera 20 e domani sera 21 dicembre fonte wrf MC-EMM2 by meteocenter.it
L’aria particolarmente fredda ancora preesistente al suolo, farà si che, sempre nelle stesse aree, le precipitazione saranno nevose anche a quote basse tra i 300 e 500 metri (sempre a carattere tra debole e moderato). Quindi parliamo di Pollino centro-orientale, Sila e presila greca (maggiormente colpita), Sila e presila Crotonese fino al settore più settentrionale del Marchesato. Nella figura in basso (fig.3) è rappresentata la mappa delle possibili nevicate, con relativi accumuli, nell’arco delle 24 ore tra stasera e la serata di domani.
(fig.3) – mappa precipitazioni nevose nelle 24 ore tra stasera 20 e domani sera 21 dicembre fonte wrf MC-EMM2 by meteocenter.it
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