Secondo il nostro modello WRF-EMM2 by meteocenter.it in esclusiva per www.meteoincalabria.com, consultabile liberamente al seguente link, per mercoledì 17 maggio sulla Calabria si attende una situazione simile a quella vissuta nella giornata di martedì.
Dopo una notte e un primo mattino caratterizzato da nubi sparse, sin dal tardo mattino si registrerà lo sviluppo di nubi cumuliformi sulle zone montuose capaci di provocare temporali che, dati in venti in quota con componente fortemente settentrionale, tenderanno ad interessare anche i territori limitrofi vallivi posti a sud o sud-sud-ovest dei monti suddetti.
La miccia temporalesca si accenderà sul Pollino, monti dell’Orsomarso, Sila Piccola e Serre Vibonesi: potranno quindi essere interessati da piovaschi, nel corso del pomeriggio, l’alto Tirreno cosentino, l’alta valle del Crati (questa volta Cosenza potrebbe essere risparmiata anche se non possono escludersi del tutto brevi piovaschi), il Savuto e la piana lametina, l’area urbana catanzarese (in misura minore rispetto a martedì), e soprattutto il vibonese, il reggino ionico e le aree aspromontane.
In particolare il vibonese sembra possa essere l’area maggiormente colpita dalle precipitazioni temporalesche, grazie, o a causa, di una particolare convergenza fra masse d’aria con differente estrazione: quella fresca da nord-est in estensione sino alle coste ioniche reggine e il ponente in sconfinamento dalle Serre Vibonesi: situazione che dovrebbe favorire il sollevamento forzato di masse d’aria in un’atmosfera resa instabile dalla goccia d’aria fredda di cui abbiamo parlato nell’articolo di ieri sera.
Ovviamente ricordiamo, come sempre, che la previsione puntuale delle piogge, allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, è ancora impossibile con certezza, soprattutto in caso di temporali di calore: quindi l’elenco, effettuato in questo articolo, delle aree che dovrebbero essere interessate dalle piogge, va interpretato con cautela e inteso come solo come indicazione di massima.
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