Ed eccoci alla nostra consueta analisi delle condizioni meteo delle decadi invernali.
La seconda decade del mese di Febbraio 2015 è stata caratterizzata da una situazione sinottica particolare (si veda la successiva immagine della situazione sinottica), con la formazione e successivo stazionamento di un’area di alta pressione con massimi, in alcuni frangenti, sino a 1045 hPa sull’area baltica, la quale ha favorito la retrogressione di una goccia di aria fredda che ha investito il Mar Nero, la Turchia (con la famosa ed abbondante nevicata di Instabul) e la Grecia, influenzando anche marginalmente il nostro territorio con venti freddi di grecale. Sul bordo occidentale di tale alta pressione, invece, ha stazionato una debole circolazione atlantica con aria (relativamente) mite di origine polare-marittima la quale, intorno al 16 e 17, ha generato una bassa pressione al suolo su Sardegna che ha provocato moderato maltempo anche sui nostri territori.
Tale situazione sinottica ha favorito pertanto anomalie termiche marcatamente negative sull’europa orientale meridionale, e marcatamente positive sull’area baltica, con l’Italia divisa in due: moderatamente sopra media (di 1° circa) sul nord-ovest e il centro, in media o poco sotto media al sud.
La Calabria, nel suo piccolo, mostra anche una buona variabilità con temperature in media o di pochi decimi al di sotto sulle aree nord-tirreniche, e anomalie negative crescenti man mano che ci si sposta verso le aree ioniche, con anomalie di 1° sotto media nel crotonese.
Da un punto di vista pluviometrico, invece, si ha un quadro abbastanza omogeno, con anomalie pressochè nulle in tutta Europa, se si esclude una piccola area intorno all’isola di Cipro e, per quanto riguarda i territori vicini al nostro, sulla Sicilia e Tirreno meridionale con precipitazioni leggermente più abbondanti rispetto alle medie del periodo.
Si ricorda che le anomalie sono calcolate rispetto al periodo di riferimento 1981-2010.
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