Raro evento meteorologico, nella notte tra sabato 7 e domenica 8 marzo 2015, a Serra San Bruno (VV) che, lo si ricorda, è posto a circa 790 m slm (vedi figura 1).
figura 1 – Serra San Bruno
Mentre su tutto il territorio calabrese la neve è caduta nella notte in montagna oltre i 1000 m (su Sila Greca), 1100 m sul resto della Sila e oltre i 1200 m su Aspromonte (come da temperature sinottiche mostrate nelle figure 2 e 3), la particolare conca nella quale è ubicato il paese della Certosa, unita alla direzione dei venti da est-nord-est, ha favorito, nella notte (sino alle 5:00) e solo nella conca in cui è ubicato il paese in esame, una calma di venti (vedi figure 4 e 5) che ha permesso la stabilizzazione della colonna d’aria con abbassamento delle temperature (sempre inferiori a 0,6° – dati Arpacal, vedi figura 6 da http://www.cfd.calabria.it/) e precipitazioni di neve bagnata (si vedano i tetti bianchi della figura 1 e in copertina).
Dalle 5:00, poi, l’irruzione di venti sostenuti (vedi figura 7), ha fatto innalzare la temperatura con apparizione di pioggia mista a neve.
Un evento dettato dal microclima della zona, simile a quello che ha provocato la nevicata su Cosenza del 28 gennaio 2015, impossibile da prevedere se non a poche ore dal suo verificarsi.
Anche questo evento così localizzato, dimostra come la meteorologia sia una delle scienze più complesse esistenti, in particolar modo per i territori che hanno una orografia complessa e tormentata come la Calabria.
figure 2 e 3 – temperature sinottiche di stanotte
figure 4 e 5 – venti sinottici al suolo (raffiche max)
figura 6 – temperature registrate a Serra San Bruno dall’Arpacal
figura 7 – venti sinottici al suolo (raffiche max) alle ore 7:00
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