La ferrovia sospesa nel vuoto in Calabria
Visto l’assordante silenzio dei media nazionali, siamo costretti a parlare nuovamente dei disastri provocati, sui versanti ionici regionali e sul reggino in generale, dal pesante maltempo che ha colpito la Calabria in particolar modo tra venerdì 30 ottobre e domenica 1 novembre; maltempo che è stato capace di scaricare sul (vasto) territorio interessato quantità d’acqua impressionanti: tra sabato e domenica, su tutti, si segnalano gli “ormai” famosi 687 mm di Chiaravalle (CZ) e i 505 mm di Platì (RC).
Le immagini che vedrete in sequenza in basso, sono state tratte dal profilo di Federica Dieni (con foto anche dei Vigili del Fuoco), e riguardano le devastazioni verificatisi a Ferruzzano (RC) comune di 725 anime, posto a 476 m slm, nella zona meridionale della fascia ionica reggina, vicino al paese di Brancaleone (RC) dove, inoltre, è stato girato il video presente su youtube riguardante gli ingenti danni post-evento, visionabile cliccando qui.
Vedrete colate di fango, strade che diventano ampie voragini, fiumi d’acqua che tagliano come burro le infrastrutture viarie e che invadono le case. Impressionante è la foto di copertina, che con quel binario della ferrovia desolatamente sospeso nel vuoto, sotto un cielo plumbeo e minaccioso, rappresenta meglio di ogni altra immagine o giro di parole, la situazione ambientale, economica e sociale della nostra regione.
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