La Calabria sotto cieli sporchi di polveri desertiche!
Come ampiamente previsto nei giorni scorsi, la Calabria si trova attualmente all’apice dell’ondata di aria africana che, oltre a far risalire le temperature su valori estivi (nelle zone interne vallive siamo già oltre i 30°), sta sporcando i cieli con altissime concentrazioni di polveri di origine sub-sahariana trasportati dai venti in quota da ovest e sud-ovest come mostrato dall’ultima immagine del Meteosat 0 gradi (Atmospheric Motion Vectors (AMV) consiste nella rappresentazione di vettori vento calcolati ad altezze differenti)
Legenda:
vettori verdi –> vento a 950 hPa (circa 500 m)
vettori ciano –> vento tra 800-950 hPa (cioè tra 500-2000 m)
vettori giallo –> vento tra 650-800 hPa (cioè tra 2000-3500 m)
vettori arancio –> vento tra 500-650 hPa (cioè tra 3500-5500 m)
vettori viola –> vento tra 350-500 hPa (cioè tra 5500-8100 m)
vettori rossi –> vento < 350 hPa (cioè oltre 8100 m)
Tali polveri sono visibili addirittura dal satellite Meteosat, sia mediante il canale colori naturali (si avvale di tre canali solari: VIS0.6, VIS0.8 e NIR1.6):
che secondo il “composito RGB” sulla base dei dati di canale infrarosso dal satellite Meteosat di seconda generazione (il pulviscolo appare rosa acceso di giorno, violaceo di notte).
Ed ecco come appaiono i cieli su tutto il territorio regionale. Lattiginosi, pallidi, opachi:
Montalto Uffugo (Settimo) – valle del Crati
Bianchi (CS)
Girifalco (CZ)
Villa San Giovanni (RC)
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