L’ulteriore spostamento dell’anticiclone europeo verso nordest, favorirà l’afflusso di correnti in quota orientali verso il mediterraneo centrale, capaci di far aumentare l’instabilità specie a partire dalla ore centrali della giornata soprattutto sul meridione della penisola.
Una situazione che, stando alle ultime proiezioni dei modelli matematici, si trascinerà molto probabilmente fino a metà della prossima settimana.
Domani, condizioni iniziali di cielo poco nuvoloso, dal primo pomeriggio addensamenti più intensi lungo i rilievi interni in propagazione al settore tirrenico. Saranno possibili fenomeni di rovesci o temporali specie su: Pollino e Mule in sconfinamento alle aree costiere dell’alto tirreno cosentino; sulla Sila, in spostamento alla valle del Crati, valle del Savuto e Lametino; sulle Serre, in propagazione verso il settore tirrenico del vibonese ed aree tirreniche dell’alto reggino; su Aspromonte, con possibili sconfinamenti alla’area dello stretto.
Sui versanti ionici, fatta eccezione per i catanzarese, il cielo si manterrà sereno o poco nuvoloso. Temperature stazionarie.
Domenica, al mattino poco nuvoloso, da mezzogiorno rapido aumento della nuvolosità su tutte le aree interne. Saranno possibili fenomeni di rovesci o temporali che si genereranno sui rilievi di Pollino, Sila, Serre ed Aspromonte in propagazione alle aree interne e tirreniche. Andrà meglio sullo ionio, tranne il settore catanzarese, anch’esso soggetto a possibili rovesci. Temperature in lieve diminuzione.
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