Lo schizofrenico gennaio 2016 continua a stupirci sempre di più!
Dopo una prima metà del mese praticamente primaverile con anomalie termiche mostruose (anche +4° rispetto alle medie del periodo a Cosenza e Crotone e quasi +3° a Reggio Calabria e Catanzaro), sono seguiti 10 giorni gelidi con diffuse nevicate soprattutto alle quote basse (ricordiamo i deboli fiocchi di Vibo Valentia, l’imbiancata di Catanzaro e i corposi 25 cm di neve “sottozero” che hanno coperto Cosenza il 19 gennaio creando gravi disagi sull’autostrada A3 nel tratto Altilia – Cosenza), per poi ritornare al tempo di stampo primaverile che ci sta interessando, paradossalmente, proprio nei cosiddetti “giorni della merla” (che statisticamente parlando sono i giorni più freddi dell’anno).
Ebbene questa anomala “primavera della merla” non ci abbandonerà neanche per parte della settimana prossima, anzi….fra lunedì e martedì è prevista una nuova fiammata di questo attivissimo anticiclone africano e azzorriano (vedi fig. 1 relativa al modello americano GFS secondo le elaborazioni grafiche del sito www.meteociel.fr) che apporterà temperature veramente anomale per il periodo: in particolare per martedì sono previste (vedi fig. 2 tratta sempre da www.meteociel.fr) isoterme anche di +10° alla quota isobarica di 850 hPa (1600 m slm circa), valori che non sfigurerebbero neanche in tarda primavera….figuriamoci in pieno, pienissimo inverno. Tali isoterme potrebbero provocare nelle zone interne di valle temperature massime anche superiori ai 20° con punte mostruose di 21°/22° nella valle del Mesima e in quella del Crati.
Si ricorda che, almeno negli anni ’50/’80 del secolo scorso, le rimonte anticicloniche subtropicali, in media, si verificavano non più di 2-3 volte ad estate: era inimmaginabile registrarle in inverno. In questa stagione invernale 2015/2016 invece, siamo già alla quarta ondata!!! Il forte episodio di NINO registrato nel Pacifico, con la sua immensa quantità di calore dispersa in atomosfera, avrà contribuito a questo anomalo comportamento che ha visto già 4 invasioni di aria subtropicale nel bacino del Mediterraneo in pieno inverno? Ai posteri l’ardua sentenza….
Ma ritornando a noi: dopo questa ennesima fiammata calda, cosa potremmo attenderci? E’ possibile sperare in concreto in un ritorno a condizioni invernali?
Come sempre la solita premessa: visto l’ampio intervallo temporale su cui si ragiona, possiamo fornire solo una linea di tendenza.
Ed attualmente la linea di tendenza indicata dai principali centri di calcolo mondiali (GFS, ECMWF, UKMO e GEM) è quella di una ondulazione del fronte polare che dovrebbe generare una perturbazione al suolo di origine atlantica che apporterebbe condizioni di instabilità sulla nostra regione da giovedì prossimo, con il ritorno delle piogge e delle nevicate a quote alte o al più medio-alte: quindi il ritorno non a condizioni “invernali” ma sicuramente a un clima più consono per il periodo.
Per conoscere con maggiore precisione l’entità e l’evoluzione di tale perturbazione, ovviamente si rimanda ai prossimi aggiornamenti sempre su www.meteoincalabria.com…il sito dove l’informazione meteo si fa senza illudere nessuno!
fig. 1
fig. 2
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