Ci si avvicina alle vacanze pasquali, periodo di gite fuori porte e banchetti all’aria aperta, ed ecco che la maggior parte di coloro che decideranno di trascorrere le festività in modalità “open air” cominciano a chiedersi, tra mille ansie, quali saranno le condizioni meteorologiche prevalenti per le giornate di domenica e lunedì. Iniziamo con il dire che proprio a cavallo tra Pasqua e Pasquetta l’Italia verrà lambita da una saccatura alimentata da aria fredda di origine artica.
Ciò non vuol dire maltempo certo, attenzione. Ad oggi i modelli non vedono uno sfondamento deciso delle masse d’aria fredda verso il mediterraneo. Ma sia sa come basterebbeo poche centinaia di km per cambiare del tutto scenario rispetto a quanto paventato, Proprio per tale motivo non elargiremo certezze, non è nelle nostre possibilità e non abbiamo intenzione di fare sensazionalismo, ma proveremo comunque a delineare un quadro il più possibile confacente alle attuali proiezioni modellistiche.
Domenica 5: la disposizione delle isobare in seguito all’afflusso di aria fredda dai balcani, potrebbe provocare il richiamo di correnti instabili dai quadranti occidentali. La conseguente instabilità andrebbe a colpire, quindi, in misura maggiore i settori tirrenici. I due principali e più affidabili modelli di previsione (il britannico ECMWF e lo staunitense GFS) non sono però ancora del tutto concordi. Il primo vedrebbe una fase di maltempo un po’ più decisa con un minimo pressorio piazzato proprio sulle regioni meridionali. Il modello americano invece vede una diversa disposizione del minimo stesso, con piogge tra il debole e il moderato che andrebbero comunque a colpire la Calabria nel corso del dì e nuvolosità sparsa. Prospettive non del tutto buone insomma.
Lunedì 6: per il lunedì dell’angelo la situazione parrebbe invece migliore. Potrebbe essere una giornata caratterizzata da qualche nube residua al primo mattino con tempo comunque stabile nelle ore successive.
Le temperature: a 850 hpa potremmo avere isoterme prossime allo 0. Le temperature al suolo si porteranno su valori al di sotto della media quindi, soprattutto nei valori minimi. La sensazione di freddo potrebbe essere più acuta soprattutto nella giornata di Pasqua, a causa delle precipitazioni e della copertura nuvolosa, nelle zone che vedranno precipitazioni. Più mite a pasquetta.
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