Lo stiamo preannunciando da giorni con la prudenza che ci contraddistingue da sempre, consapevoli del fatto che i modelli numerici di previsione globale presentano dei ben precisi e calcolati limiti di affidabilità di cui tenere sempre e costantemente conto: nelle giornate di giovedì 28 e venerdì 29 dicembre, la nostra regione sarà interessata da una rapida ma intensa perturbazione atlantica che apporterà maltempo diffuso, con piogge anche a carattere temporalesco e nevicate su tutti i monti a quote medio/basse.
La causa è da ricercarsi in un primo afflusso di aria polare marittima fredda (proveniente, per intenderci, dall’Atlantico del Nord) capace di generare una saccatura atlantica che, poi, nel suo tragitto verso l’Italia, richiamerà masse d’aria più fredde d’origine artico-marittima che daranno ulteriore vigore alla saccatura che, pertanto, avrà la forza per spingersi verso la nostra penisola: qui, sottovento alle Alpi, genererà, tra mercoledì e giovedì, una bassa pressione al suolo con minimo di 985 hPa sul centro Italia, che traslerà poi verso est nella giornata di venerdì.
Il passaggio di tale area depressionaria attiverà intensi venti occidentali, sia in quota che al suolo, che investiranno la nostra regione, dove pertanto a partire dalla tarda serata di mercoledì 27, inizierà il peggioramento vero e proprio: in particolare giovedì 27, le piogge, anche sotto forma di rovescio e/o temporale, interesseranno i versanti tirrenici con sconfinamenti occasionali su quelli ionici, con nevicate che, nella tarda serata di mercoledì, inizieranno a quote elevate, 1500 m slm sul Pollino, 1600 m slm su Sila, sulle vette più alte in Aspromonte, per poi scendere gradualmente di quota attestandosi, in giornata, intorno a 900 m slm su Pollino, 1000 m slm su Sila e 1100 m slm su Aspromonte e Serre Vibonesi. Pochi e isolati piovaschi sui versanti ionici.
Nella notte fra giovedì e venerdì nuovi temporali potrebbero interessare tutti i versanti tirrenici con nevicate intorno ai 600/800 m slm sul Pollino, 700/800 m slm su Sila, 800/900 m slm su Serre Vibonesi e Aspromonte. Sempre ai margini i versanti ionici.
Nella giornata di venerdì, poi, i fenomeni più intensi dovrebbero interessera la Calabria centro meridionale con piogge anche sotto forma di rovescio e/o temporale e nevicate su Serre Vibonesi e Aspromonte oltre i 900/1000 m slm. Residui fenomeni altrove.
Insomma un peggioramento veloce, visto che dovrebbe durare nel suo complesso poco più di 36 ore, ma intenso, con discrete nevicate sui monti che, almeno allo stato attuale delle cose, sembrano garantire una duratura apertura delle nostre piste da sci per il prosieguo della stagione.
Ovviamente, questo è un primo scenario: per maggiori dettagli si rimanda ai nostri prossimi aggiornamenti sempre su www.meteoincalabria.com.
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