Giornata di neve su parte della Calabria: resoconto con le foto più belle

Fabio Zimbo

4 anni fa

Come da previsione, la giornata di ieri, 15 gennaio 2021, è stata ricca di eventi nevosi, sebbene questi abbiano interessato solo alcune zone della nostra regione.

Particolarmente colpito è stato il Cosentino, dove la neve è caduta generalmente oltre i 400/500 m. Ha fatto eccezione, come spesso capita in queste circostanze, la valle del Crati che grazie alle peculiarità del suo microclima, ha permesso alla neve di scendere sino al fondo valle, cioè sino a quasi 100 m s.l.m.

Cosenza città e il suo hinterland, infatti, sono state interessate da una nevicata in due riprese: la prima tra le 15:00 e le 17:00 è stata poco più che scenografica, con imbiancata generale della città e accumuli di circa 2 cm (sino a Settimo di Montalto Uffugo a 180 m s.l.m.). La seconda, breve ma molto intensa, ha interessato la città bruzia, scaricando altri 8 cm (5/6 cm nelle zone nord della valle, molto più basse).

Sui paesi collinari circostanti la città, a quote di 600/800 m s.l.m., invece, si sono registrati accumuli di circa 20/25 cm, a seconda della zona.

Nevicata di quasi 20 cm ad Acri.

Nevicate anche sulle aree del Pollino, con accumuli variabili tra i 10 e 20 cm a Sant’Agata d’Esaro, San Donato di Ninea, Lungro. Leggera imbiancata, invece, a Morano Calabro.

La neve, infine, ha interessato anche il Catanzarese, ma in maniera molto disomogenea: l’aria fredda proveniente dai Balcani, addensata nei bassi strati, incontrando l’ostacolo orografico costituito dalla Sila, e ostacolato dal flusso umido da sud-ovest a quote medie, si è diviso in due rami: il primo ha raggiunto la Sila, si è gettato nella piana di Sibari e, incanalandosi nella valle del Crati, ha raggiunto Cosenza, per poi proseguire sin verso il Savuto e l’area del monte Reventino: ed infatti si sono segnalate nevicate su Soveria Mannelli (circa 10 cm), Carlopoli, Decollatura, a partire quindi dai 650/700 m s.l.m.

Il secondo ramo ha sfruttato il corridoio Crotonese giungendo sin verso la costa Ionica catanzarese e i paesi delle Serre con nevicate di 5/10 cm in tarda serata, anche a quote sorprendentemente molto basse, sin verso i 300 m s.l.m., su Cardinale (560 m s.l.m.), Amaroni (370 m s.l.m.), Chiaravalle Centrale (560 m s.l.m.), Girifalco (460 m s.l.m.), Montepaone paese (370 m s.l.m.) e ovviamente i paesi delle Serre Vibonesi come Mongiana (900 m s.l.m), Serra San Bruno (780 m s.l.m.), Simbario (760 m s.l.m.).

Si segnalano nevicate a quote intorno generalmente intorno ai 600/700 sull’hinterland della città di Catanzaro, sebbene fioccate siano avvenute anche sulle frazioni di Gagliano e Materdomini a 450 m s.l.m., e leggere imbiancate a Sant’Elia, confermando quindi la nostra previsione di acqua mista a neve sui quartieri più alti della città capoluogo di regione.

Particolare, infine, la situazione dell’area collinare e montana, immediatamente a nord della città di Catanzaro: la zona, per intenderci, di Pentone e Taverna: le particolari traiettorie dell’aria fredda pellicolare, hanno evidentemente, chirurgicamente, evitato la zona in questione, dove la neve, infatti, è caduta a quote superiori agli 800 m s.l.m. completando, quindi, il quadro dell’estrema complessità della situazione meteorologica della giornata di ieri.

Di seguito le foto, suddivise in tre paragrafi: