Come preannunciato ormai da giorni, siamo all’inizio di un peggioramento che avrà il merito di riportare l’inverno (quest’anno a dire il vero un po’ latitante) sulla nostra regione.
La causa è da ricercarsi in una profonda saccatura in affondo sin verso il nord Africa, capace di generare, a partire dal pomeriggio di oggi, una bassa pressione dinanzi le coste libiche, che tenderà poi a risalire, approfondendosi sempre più, scorrendo sul mar Ionio e andando ad ubicarsi, nella mattina di domani, sabato 10 febbraio, più o meno a metà strada fra la nostra regione e la Grecia con un minimo al suolo di ben 992 hPa. Insomma una manovra da manuale: affondamento della saccatura fredda in quota e conseguente generazione di un minimo al suolo posto poco ad est del vertice della saccatura stessa sul suo ramo ascendente, a causa del richiamo caldo-umido proveniente da sud.
L’avvicinarsi del minimo comporterà, inizialmente, l’attivazione di correnti da est, con maggiore esposizione al maltempo, pertanto, dei versanti ionici meridionali. Poi, con la sua risalita, le correnti sulla nostra regione ruoteranno da nord-est esponendo al più crudo maltempo anche il basso Ionio cosentino e la Sila Greca.
Effetti sul tempo in Calabria:
dal pomeriggio/sera di oggi, venerdì 9 febbraio, inizieranno le prime piogge sul reggino, in rapida estensione verso nord interessando in successione il vibonese, il catanzarese, il crotonese e forse anche il cosentino ionico. Il resto del territorio regionale vedrà aumentare la copertura nuvolosa, ma non registrerà fenomeni di particolare rilevanza. In questa fase si verificheranno nevicate dapprima sull’Aspromonte e poi, in tarda serata, su Sila Piccola e versanti orientali dellaSila, a partire dai 1300 m slm. Interessate dalle nevicate anche le vette più alte delle Serre Vibonesi.
Domani, sabato 10 febbraio, vivremo la fase clou di questo peggioramento: le piogge interesseranno pressoché l’intero territorio regionale, ma dovrebbero essere più abbondanti sul reggino e su tutti i versanti ionici, in particolare sul basso Ionio cosentino e sul crotonese. In ogni caso dal pomeriggio è prevista una generale attenuazione dei fenomeni a partire dal reggino e dai versanti tirrenici.
Di seguito riportiamo la mappa degli accumuli di pioggia previsti nell’arco delle 24 ore di sabato dal modello ad altissima risoluzione WRF-EMM2 by meteocenter.it in esclusiva per il territorio calabrese per noi di www.meteoincalabria.com; evidenti risultano le aree che dovrebbero essere maggiormente colpite dalle precipitazioni: aree orientali del Pollino, basso Ionio cosentino, Sila Greca, crotonese, serre vibonesi e versanti ionici meridionali:
L’afflusso di aria fredda richiamato dal suddetto minimo di bassa pressione (con valori in aria libera di -1° a 850 hPa, ovvero 1330 m slm) permetterà il verificarsi di diffuse nevicate sui versanti orientali di tutto l’appennino calabrese con quota neve intorno ai 1000/1100 m slm; ancora più bassa la quota neve sulla Sila Greca dove si attesterà sin verso i 900 m slm.
Di seguito la mappa degli accumuli nevosi nell’arco delle 24 ore di sabato, come previste sempre dal modello WRF-EMM2: senza prendere per oro colato i quantitativi previsti dal modello (cosa da non fare mai), sembra comunque assodata la possibilità di accumuli importanti soprattutto su Sila Greca e Aspromonte.
I nostri meteo link rapidi:
- App meteo per Android
- App meteo per IOS
- Motore di ricerca meteo per visualizzare le previsioni di una località in Italia
- Webcam meteolive
- Stazioni meteo
- Terremoti