Due giorni interlocutori, poi nuovo MALTEMPO a causa di una GOCCIA DI ARIA FREDDA?
Ebbene sì, questa estate 2016 (che, lo si ricorda, meteorologicamente parlando è incominciata l’1 giugno), sembra non voler decollare mai.
Tra temperature costantemente sotto media (leggi l’articolo sul resoconto climatico della prima metà di giugno in Calabria) e improvvise fiammate “infernali” di origine africana che hanno fatto schizzare le temperature notturne a valori incredibili di 35° (leggi l’articolo), ecco che dopo due giorni (quelli di oggi e domani) che potremmo definire “interlocutori”, sembra prospettarsi all’orizzonte, tra giovedì e venerdì, un nuovo peggioramento sulla nostra regione.
La causa è da ricercarsi ancora nella saccatura che ha provocato il peggioramento di domenica che, lo si ricorda, ha scaricato numerosi temporali su alto tirreno e alto ionio cosentino, apportando una generale diminuzione delle temperature.
Tale saccatura oggi si è notevolmente indebolita e proprio in queste ore sta separandosi dalla circolazione polare principale che continua a defluire sul nord-Europa (fig. 1 tratta dal nostro modello ad alta risoluzione WRF EMM2 consultabile qui).
A breve, quindi, l’esile “cordone ombelicale” che lega la saccatura alla circolazione polare, verrà reciso all’altezza del nord Italia (fig. 2 tratta sempre dal nostro modello ad alta risoluzione WRF EMM2 consultabile qui): così, isolata, quest’aria instabile in quota tenderà a chiudersi formando una cosiddetta “goccia di aria fredda in quota“, cioè un’area a forma circolare caratterizzata dalla presenza di aria fredda alle alte quote (e relativamente bassi valori di geopotenziale): in questa occasione giungeremo ad avere -15° a circa 5720 m slm: si ricorda che l’aria fredda alle alte quote è importantissima perchè è una delle cause della formazione dei temporali, soprattutto se, proprio come avverrà in questo caso, alle basse quote invece si ha un’avvezione di aria più calda (+16°/+17° a 850 hPa).
Tale goccia di aria fredda, quindi, isolata dalla circolazione polare che l’ha generata, dovrebbe poi “danzare” nel bacino del Mediterraneo proprio a ridosso della Calabria tra giovedì 23 e venerdì 24 giugno (fig. 3 tratta sempre dal nostro modello ad alta risoluzione WRF EMM2 consultabile qui), quando dovrebbe arrecare pertanto piogge e temporali un pò su tutta la regione. L’area instabile a partire da sabato tenderà ad allontanarsi molto lentamente (fig. 4 tratta sempre dal nostro modello ad alta risoluzione WRF EMM2 consultabile qui), ma la sua influenza permetterà, molto probabilmente, lo sviluppo di temporali pomeridiani sui monti per sabato e domenica…
Quindi ancora una settimana di tempo incerto, per un’Estate che quest’anno sembra volerci proprio snobbare.
fig. 1
fig. 2
fig. 3
fig. 4
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