L’alta pressione che ha dominato lo scenario italiano praticamente per tutto il mese di dicembre, ha ormai abbandonato il bacino del Mediterraneo emigrando verso nord. Dato che ora non c’è più nessuno a bloccarle le pertubazioni atlantiche (vedi figura 1) possono nuovamente partire all’assalto della nostra penisola: ed è quello che faranno a partire da domani, quando una d’esse apporterà, anche sulla nostra regione, piogge e nevicate a quote medio-alte .
Previsioni del tempo:
Oggi, sabato 2 gennaio, cieli ovunque parzialmente nuvolosi per il passaggio di nubi medio alte che non dovrebbero apportare nessun fenomeno degno di nota, ad eccezione di qualche debole pioviggine sulla catena costiera cosentina e Pollino occidentale dal pomeriggio con debole nevischio sulle cime più alte. Temperature in graduale aumento a causa del richiamo mite che precede l’irruzione della perturbazione atlantica.
Domani (vedi figura 3), cieli molto nuvolosi con piogge diffuse su tutti i versanti tirrenici con locali sconfinamenti su quelli ionici; nevicate su Pollino e Sila oltre i 1600/1700 m e sulle vette più alte dell’Aspromonte, con quota neve in calo ovunque in serata. Temperature in aumento le minime, in calo le massime.
Mari & Venti:
Oggi (vedi figura 4) mari che in mattinata saranno ovunque poco mossi. Il Tirreno cosentino, lo Ionio crotonese e quello reggino, nel corso della giornata vedranno aumentare il loro moto ondoso sino a divenire mossi. I venti dalla tarda mattinata si disporranno dai quadranti meridionali moderati al largo, deboli in prossimità del golfo di Corigliano, dello ionio catanzarese e delle coste centro-meridionali del tirreno.
Domenica (vedi figura 5) il mare tirreno arriverà ad essere agitato ed addirittura molto agitato, sotto venti forti dai quadranti occidentali. Prudenza quindi per possibili mareggiate soprattutto sul tratto di costa che va approssimativamente da Diamante (CS) a Palmi (RC). Per quanto riguarda lo Ionio: poco mosso o al più mosso il golfo di Corigliano, altrove molto mosso. In serata attenuazione graduale del moto ondoso di tutti i bacini. I venti sullo Ionio spireranno sempre dai quadranti occidentali ma saranno forti sul basso Ionio, moderati sul Golfo di Corigliano, deboli dinanzi coste del crotonese.
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