L’alta pressione non è sempre e solo sinonimo di bel tempo e temperature miti.
Durante i periodi anticiclonici può infatti accadere che nelle ore più fredde della giornata si formino foschie dense o vere e proprie nebbie, soprattutto nelle zone vallive.
Ed è quello che sta accadendo proprio in queste ore nella valle del Crati: la foto 1 ritrae la suddetta valle vista da sud (per la precisione dalla nostra webcam di Laurignano), mentre la foto 2 è stata scattata dalla nostra webcam di Rende – Cancello magdalone, quindi uno scatto effettuato proprio dal “cuore” della valle stessa.
Molto probabilmente foschie dense e nebbie sono in atto in molte delle valli regionali: dalle conche silane, alla valle del Savuto, a quella del Mesima.
Questo fenomeno è causato dal fatto che, in caso di cielo sgombro da nubi, il suolo, al calar del sole, perde velocemente il calore immagazzinato durante le ore diurne, raffreddandosi e raffreddando i primi strati di aria a contatto con esso. Questo fenomeno avviene sia a fondo valle sia sui versanti della valle stessa: qui l’aria dei primi metri a contatto col suolo, diventando più fredda, si appesantisce e quindi, per gravità, inizia a scivolare verso il fondo valle (fenomeno detto di “catabasi”) dove si accumula formando una vera e propria “cold pool” (dall’inglese: piscina fredda). Pertanto il fondo valle diventa più freddo delle zone collinari: è il famoso fenomeno dell’inversione termica. E raffreddandosi, in alcune circostanze, aumenta la sua umidità relativa tanto da permettere la condensazione del vapore acqueo e la relativa formazione di foschie ed eventualmente nebbie.
Normalmente tali foschie/nebbie, sono destinate a scomparire anche abbastanza velocemente non appena il sole, l’indomani mattina, inizia a sprigionare tutta la sua energia.
-12112015-231340.jpg)
FOTO 1
-12112015-231358.jpg)
FOTO 2
I nostri meteo link rapidi: