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Dal 1 maggio nuovo peggioramento?

Alcune volte, il tempo (quello meteorologico), sembra farlo apposta: come propinarci, ad esempio, 20 giorni d’estate ad aprile, e “regalarti”, proprio alla fine dello stesso mese durante il ponte (o weekend lungo, che dir si voglia) del giorno della Liberazione, giorni di maltempo invernale con piogge e nevicate a quote sorprendentemente basse per il periodo….

Anche per il weekend del 1 maggio (festa dei lavoratori) sembra riproporsi (in parte) tale sfortunata combinazione: dopo una settimana tutto sommato primaverile (nel senso “vero” del termine, quindi non con tempo stabilmente caldo e secco (che invece deve essere inteso come “estivo”) bensì con temperature miti e alternanza di sole, nubi e pioggerelline), ecco che da domenica ritorneremo a vivere condizioni di tempo se non invernale, quantomeno di tardo autunno.

Eh si, perchè sin da domenica 1 maggio, infatti, dal flusso polare principale stazionante alle alte latitudini, si staccherà una vera e propria goccia di aria fredda (con valori di temperatura molto bassi, -25°, alla quota isobarica di 500 hPa cioè 5400 m slm) che dall’Europa centrale tenderà a tuffarsi nel mar Tirreno isolandosi in una sorta di cut-off (vedi figura 1 tratta dalle previsioni del modello americano GFS consultabili su meteociel.fr – rielaborazione meteoincalabria.com), convogliando aria di origine artico-marittima dalla porta del Rodano direttamente sulla Sardegna (dove attualmente si prevede l’ingresso addirittura dell’isoterma 0°/-1° alla quota isobarica di 850 hPa che in quell’occasione tenderà a livellarsi intorno a 1450 m slm): aria che poi tenderà a “spalmarsi”, un pò stemperata, su tutte le regioni centro-meridionali italiane, quindi anche sulla Calabria.

Tale affondo dovrebbe comportare sulla nostra regione, già da domenica 1 maggio 2016, il ritorno delle piogge (localmente anche a carattere di rovescio o temporale) e, addirittura, della neve alle quote alte delle montagne calabresi. Le aree più colpite dovrebbero essere, almeno in una prima fase, quelle tirreniche; sulla base della traiettoria della goccia fredda prevista attualmente, poi, anche le aree ioniche dovrebbero essere interessate da maltempo a partire da lunedì.

Insomma ritorno a condizioni di tempo, come anticipato sin dalle premesse, tardo-autunnali: questo, come ormai ripetiamo da mesi, non deve assolutamente sorprendere: la primavera infatti, per definizione, è sinonimo di una stagione caratterizzata da variabilità, dinamicità e veloce alternanza di brevi periodi perturbati (a volte anche con caratteristiche invernali) e brevi periodi quasi estivi. Quindi, ciò che deve essere considerato anomalo non sarà di certo l’eventuale nevicata sulle vette dei monti del 1/2 maggio, bensì i 20 giorni praticamente estivi che abbiamo vissuto ad aprile.

Come sempre in queste circostanze, ribadiamo che data la distanza temporale (siamo oltre il limite dei canonici 3 giorni) quelle che abbiamo scritto in quest’articolo sono da intendersi solo come “linee di tendenza” del tempo sulla Calabria per domenica e lunedì prossimi; linee di tendenza passibili, nelle prossime ore, di cambiamenti eventualmente anche sostanziali.

Quindi consigliamo a tutti i nostri affezionati utenti di seguire gli aggiornamenti dei prossimi giorni, all’interno dei quali scenderemo via via sempre maggiormente nel dettaglio con sempre maggiore affidabilità.

A presto sempre su www.meteoincalabria.com!

Foto in copertina di Leonardo Di Luca

figura 1

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