Buràn si , Buràn no . Cosa avverrà in Calabria nei prossimi giorni?
Negli ultimi giorni, molti di voi avranno letto o sentito parlare del cosiddetto “Buràn bis“.
Ma cerchiamo di fare chiarezza e capire se e dove questo evento tornerà e quale zone dell’Italia ne saranno eventualmente interessate.
Sappiamo bene che il mese di marzo, rappresenta un mese di transizione tra l’inverno, ormai agli sgoccioli, e l’inizio della primavera. Quest’ultima, come noto, è una fase climatica molto variabile a tratti anche perturbata, dove si alternano giornate tiepide e solari a giornate fredde e piovose tipicamente invernali.
Detto ciò ed in base agli ultimi aggiornamenti, possiamo dire, in linea di massima, che questo prossimo peggioramento di stampo tipicamente invernale, sarà causato da un affondo di masse d’aria fredde di estrazione artico-continentali, che riuscirà ad invadere prima l’Europa centrale e dopo, probabilmente, il Mediterraneo.
Le zone coinvolte, con grande probabilità, saranno principalmente, come anticipato, l’Europa centrale ma anche le regioni settentrionali e parte di quelle centrali. In queste regioni, oltre ad un netto calo delle temperature assisteremo nuovamente a fenomeni che porteranno piogge diffuse ma anche al ritorno della neve fino a quote basse o addirittura prossime al piano, ma tutto ciò, lo ribadiamo, esclusivamente sulle regioni settentrionali italiane.
Per quanto riguarda il sud sembra che resterà ai margini di questo peggioramento, e inizialmente ne subirà, addirittura, gli effetti contrari essendo interessato, infatti, da un richiamo di masse d’aria estremamente umide e miti da sud, causato proprio dall’affondo artico che si limiterà, come detto, a coinvolgere solo parte dell’Italia.
Per la nostra regione, quindi, non si prevede (almeno al momento) nessuna fase gelida, al massimo una fase di freddo invernale. In base alle elaborazioni che ad oggi possediamo proveremo quindi ad elaborare una tendenza previsionale.
Come possiamo notare dai cosiddetti “spaghetti” (riportanti, con linea bianca, l’andamento delle temperature in aria libera alla quota isobarica di 850 hPa, ovvero circa 1450 m slm, desunti da www.meteociel.fr su base modello G.F.S.), nel periodo dal 15 al 17 marzo avremo un netto rialzo termico con temperature che in alcune zone potrebbero raggiungere anche i 25° durante le ore diurne, valori questi di ben 10 gradi oltre le medie del periodo.
Successivamente, quindi nel periodo del 18 -21 marzo, (ma qui entriamo ovviamente nel campo delle ipotesi) una profonda ciclogenesi formatasi nel cuore del Mediterraneo causata dall’affondo della suddetta aria artico-continentale, potrebbe coinvolgere anche l’estremo sud apportando maltempo diffuso con temperature che scenderanno di parecchi gradi riportandosi su valori nella norma o anche al di sotto. Tutto ciò sarà accompagnato, come anticipato, da un netto peggioramento delle condizioni meteorologiche con piogge e temporali diffusi su tutta la regione e il ritorno della neve sulle montagne.
Ovviamente si ribadisce che siamo al di fuori del target previsionale di minima affidabilità (i canonici 3/4 giorni): al momento, pertanto, la tendenza stilata per il periodo 19-23 marzo è solo un’ipotesi di cui riparleremo meglio nei prossimi aggiornamenti sempre qui su www.meteoincalabria.com
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