Un weekend perturbato…in arrivo una saccatura
Iniziamo a dare uno sguardo più preciso e attento sulla prossima e tanto annunciata prima sferzata invernale che interesserà l’Italia dal fine settimana.
I modelli matematici, a meno di piccole differenze, ormai sono tutti concordi (si veda la figura 1 riferita alla tarda serata di sabato): l’elevazione verso nord in pieno Atlantico, sin quasi verso l’Islanda, dell’Anticiclone delle Azzorre, permetterà la discesa verso sud di una poderosa saccatura in quota di origine artico-marittima, che stravolgerà l’anomala “primavera” che ha contraddistinto il clima europeo delle ultime due settimane.
In particolare, vediamo che tale saccatura in quota, come sovente accade in queste situazioni, genererà, a partire da sabato, una bassa pressione al suolo di circa 995 hPa sottovento alle Alpi (vedi figura 2, del modello GFS da meteociel.fr).
La Calabria sarà sempre un pò lontana da tale minimo anche nei giorni di domenica, lunedì e martedì, visto che il minimo stesso è previsto “ballare” tra il nord e il centro italia ma mai scendere più a sud (e ciò a causa del fatto che la saccatura in quota non avrà la forza di spingersi sin verso il meridione d’Italia).
In ogni caso tale “sconvolgimento” influenzerà, seppur con effetti meno marcati rispetto ad altre aree della nostra penisola, anche il tempo calabrese:
infatti sin dalla tarda serata di venerdì 20 novembre, o al massimo dalla notte fra venerdì 20 e sabato 21, inizieranno a comparire le prime pioviggini sui versanti tirrenici (soprattutto del cosentino) a causa proprio di quei venti occidentali attivati dal minimo al suolo di cui abbiamo parlato in precedenza. Tali piogge si intensificheranno, rimanendo comunque deboli o al più moderate, nel corso della giornata di sabato 21 potendo interessare, oltre ai litorali tirrenici e monti prospicienti, anche la valle del Crati, quella di Sibari e il lametino.
Domenica 22, tali piogge dovrebbero essere ancora più deboli e sporadiche ma la vera novità sarà rappresentata dall’abbassamento delle temperature: il maestrale irromperà dalla porta del Rodano spingendo verso di noi, sin dalle prime ore di domenica, isoterme tipiche del trimestre invernale: ovvero alla quota di circa 1400 m slm avremo +4° / +5° sullo Ionio meridionale, e addirittura +1° / +2° sull’alto tirreno cosentino: saranno quindi possibili brevi episodi nevosi sui monti della Mula e del Pollino occidentale oltre i 1400/1500 m slm e sulla Sila oltre i 1500/1600 m slm.
Lunedì 23 dovrebbe essere una giornata interlocutoria (con temperature in media o leggermente al di sotto) in attesa del “colpetto di coda” di martedì 24 quando si registreranno nuovamente precipitazioni, sempre non abbondanti, con un nuovo calo delle temperature che abbasserà la quota neve sui monti calabresi fin forse a 1300 m slm.
FIGURA 1
FIGURA 2
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