Dopo un maggio che si può definire caratterizzato da freddo anomalo e più piovoso della media (a questo proposito si rimanda a un apposito articolo di prossima pubblicazione ove si analizzeranno i dati registrati nelle stazioni ufficiali dell’Arpacal), i vari modelli di previsione numerica a scala globale, come “l’americano” G.F.S. e “l’europeo” E.C.M.W.F., sembrano prospettare un cambio netto delle condizioni meteorologiche a partire dalla seconda metà della prossima settimana.
Se, infatti, ad inizio settimana la Calabria continuerà a subire l’influenza di una “goccia d’aria fredda” (area con valori più bassi di geopotenziale e temperatura alla quota della superficie isobarica di 500 hPa – circa 5500 m slm, isolata dal resto del flusso perturbato) che quindi produrrà ancora fenomeni instabili (come rovesci e/o temporali) sulle zone montuose durante le ore pomeridiane, è altresì vero che tale massa d’aria instabile tenderà lentamente ad allontanarsi verso nord-est e a “colmarsi”, lasciando campo libero, da giovedì, alla rimonta di un promontorio d’alta pressione (a sua volta attivato da una perturbazione atlantica stazionante sulla Gran Bretagna) alimentato da aria calda di origine sub-tropicale.
Quindi, se fino a mercoledì 5 giugno saranno ancora possibili temporali pomeridiani (ma solo sui monti) e temperature in lento aumento (rientranti gradualmente nelle medie del periodo), da giovedì 6 giugno dovrebbe verificarsi la tanto attesa svolta, con aria calda che dal nord Africa potrebbe apportare il primo vero assaggio d’estate!
Dato l’elevato target previsionale (si ricorda che oltre i 3-4 giorni le previsioni sono inaffidabili) questo scenario necessita di ulteriori conferme (che forniremo con i nostri prossimi aggiornamenti): è da dire, comunque, che l’incertezza previsionale non appare troppo elevata (spread da ensamble molto basso), rendendolo quindi del tutto plausibile.
Si rimanda, pertanto, ai nostri prossimi aggiornamento sempre su www.meteoINcalabria.it
Foto in copertina di Paolo Apa