Stazione Meteo di Botte Donato
Rilevazioni dati meteoclimatici nel Comune di Serra Pedace (CS)
Il monte Botte Donato (1928 metri s.l.m.), è la cima più elevata dell’altopiano della Sila.
Stazione meteo
La stazione è ubicata nel Comune di Casali del Manco sul Monte Botte Donato a 1.928 m s.l.m. di quota, all’arrivo delle piste da sci di Lorica.
E’ una stazione CAE attiva in telemisura.
Fa parte della rete gestita dal Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal.
I suoi sensori attualmente attivi sono: termometro, igrometro, barometro, radiometro, direzione e velocità vento.
Clima
Il clima di questa zona è tipicamente montano: gli inverni sono lunghi e rigidi, sufficientemente nevosi dai 1000 ai 1300 metri e più persistenti (manto nevoso presente da dicembre ad aprile) al di sopra dei 1400 metri. In alcuni anni in tali zone è possibile superare i 2 metri di neve al suolo. Le temperature sono rigide: la media di gennaio è di circa 0 °C, con punte minime fino ad oltre -15 °C durante ondate di gelo eccezionali. L’estate è fresca con soliti temporali di breve durata durante le ore pomeridiane.
Su Botte Donato è stata registrata la temperatura di -17,6° nei giorni 7 e 8 gennaio 2017.
In base alla media desunta dai dati della stazione Arpacal, attiva dal 2000, la temperatura media dei mesi più freddi, gennaio e febbraio, si attesta a -2,0°C e -1,6°C rispettivamente; quella del mese più caldo, agosto, è di +15,4°C.
Classificazione del clima secondo Koppen
Il calcolo della classificazione climatica secondo Koppen è stato effettuato sulla base dei dati della stazione gestita dal Centro Funzionale Multirischi dell’Arpacal le cui caratteristiche sono riportate al termine.
La località in oggetto è caratterizzata da un clima del tipo (per il calcolo delle piogge si è fatto riferimento a quelle della vicina stazione di Camigliatello – Monte Curcio):
Cfb = climi temperati con estate umida (Sommerfeucht temperierte Klimate). Temperatura media del mese più caldo inferiore a 22 °C; almeno 4 mesi sopra 10 °C.
Posizione
E’ ubicato nell’altipiano della Sila, complesso orografico ben distinto e caratteristico, posto al centro della penisola calabrese. E’ il cuore boschivo e storico della stessa Calabria. Il suo nome deriva dal greco, poi latinizzato in Silva con riferimento alle fitte e sconfinate foreste di conifere che oggi si estendono per 150.000 ettari, ma che nel passato ricoprivano un’area molto più vasta. L’ossatura geologica della Sila è cotituita da rocce cristalline, ed in parte da graniti.
In particolare monte Botte Donato è situato nella Sila Grande, nel comune di Casali del Manco, a metà strada tra il lago Arvo e il lago Cecita.
La “Sila Grande” è il cuore geografico della Sila, dove foreste di conifere si susseguono a perdita d’occhio, mentre un dedalo di ruscelli, torrenti e corsi d’acqua scendono da ogni dove per confluire nei tre grandi bacini artificiali dell’Arvo, del Cecita e dell’Ampollino. E’ qui che la Sila assume i connotati di altopiano, modellato da morbide pendici boscose intervallate da ampie praterie d’alta quota, dalle quali gli imponenti rilievi sembrano piccole colline. Il Piano di Macchialonga si distende a 1.500 metri di quota contornato dalle avvolgenti cime dei monti Pettinascura di 1.708 metri, la Serra Ripollata di 1.682 metri e il Cozzo del Principe. A sud del Macchialonga, tra le valli del Neto e del Garga, si eleva il Monte Volpintesta di 1.740 metri che domina sul lago Ariamacina. Da nord si eleva la dorsale dei monti Altare e Sordillo che separa, con un lungo susseguirsi di foreste secolari tra cui la Fossiata ed il Fallistro, la valli del Trionto e del Mucone. Nel cuore della Sila Grande è posto il complesso del Monte Botte Donato, che rappresenta la massima vetta dell’altopiano con i suoi 1.928 metri. Sugli orli esterni il paesaggio della Sila Grande ad occidente declina verso le alte valli del Crati e del Savuto, in cui i monti sono percorsi da ripide forre e boschi fittissimi, mentre ad oriente la maggiore portata dei fiumi ha prodotto un’ampia erosione creando impressionanti gole invase dalla lussureggiante vegetazione.
Monumenti e luoghi di interesse
Durante il periodo invernale, con la presenza di impianti di risalita e delle quattro piste da sci che costituiscono il complesso del Cavaliere di Lorica, il luogo diventa richiamo di turisti, provenienti da tutta Italia, ma anche dall’Europa. Dalla cima, in particolare, si può osservarne l’Etna e l’Aspromonte a sud ed il Pollino a nord. È collegato al valico di Monte Scuro, che è posto nel comune di Celico, attraversando la “Strada delle Vette”, dopo un percorso di 13 km.
Credits
La maggior parte delle informazioni è desunta da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Monte_Botte_Donato
http://www.camigliatellosilano.eu/notizie/laltopiano-della-sila.html
http://www.cfd.calabria.it
Il calcolo del tipo di clima secondo Koppen è stato eseguito mediante il calcolatore disponibile su http://www.meteotemplate.com/template/plugins/climateClassification/koppen.php