Ciclone sì, ciclone no…facciamo chiarezza…
In questi giorni alcuni siti meteo fanno un gran parlare di possibili “ciclogenesi” mediterranee apportatrici di piogge torrenziali e maltempo intenso sulla nostra penisola per i giorni di giovedì 1 e venerdì 2 ottobre prossimi venturi.
Come al solito, noi di www.meteoincalabria.com non amiamo fare proclami su possibili evoluzioni a lungo termine perchè, come detto sempre i nostri utenti, allo stato attuale delle conoscenze scientifiche, le previsioni oltre le 72 ore presentano la stessa probabilità di essere azzeccate che si otterrebbe affidandosi al classico lancio della moneta…
Ora siamo al limite delle 72 ore e quindi possiamo iniziare ad esaminare la situazione, tracciando una possibile evoluzione futura:
l’Europa è dominata dalla presenza di un campo anticiclonico esteso a tutte le quote ubicato in una posizione anomala, con massimi di 1038 hPa sulla Gran Bretagna, e disteso lungo i paralleli in una forma oblunga molto particolare, come visibile dalla figura 1. Tale particolare posizione ha favorito, ormai da giorni, l’afflusso a tutte le quote di fresche correnti orientali, con rilascio in sequenza di vortici depressionari d’alta quota in “cut-off” termodinamici (cioè isolati dalla saccatura russa da cui hanno avuto origine) ed in moto retrogrado (cioè da est verso ovest) sull’Europa centrale (vedi frecce blu). Uno di questi vortici in quota, terminando la sua corsa sulla Spagna (dove alimenterà una lacuna barica), favorirà nella giornata di mercoledì 30 settembre, la formazione di una bassa pressione al suolo di 1015 hPa sulle isole Baleari che nella giornata di giovedì potrebbe giungere sin sulla Sardegna, influenzando il tempo sul resto della penisola con il richiamo di mite e umide correnti di scirocco.
Ma quali potrebbero essere le conseguenze sulla Calabria?
Non certamente quelle catastrofiste previste da alcuni siti!
Giovedì 1 ottobre il maltempo sulla Calabria sarà minimo, concentrandosi soprattutto sulla Sardegna e sul Tirreno (vedi la mappa delle precipitazioni previste dal nostro modello WRF in figura 2), mentre venerdì 2 ottobre si limiterebbe ad interessare soprattutto le aree joniche (figura 3) con piogge che non dovrebbero superare i 70/80 mm in 18 ore. Quindi valori importanti e sulla base dei quali, molto probabilmente, la Protezione Civile Nazionale emetterà un’allerta meteo su quelle zone, ma che comunque non danno àdito, allo stato attuale delle previsioni, a scenari catastrofici.
In ogni caso la situazione è estremamente delicata in quanto i moti retrogradi (cioè da est verso ovest) sono difficili da prevedere, quindi non si possono del tutto escludere, per le prossime ore, cambiamenti anche sostanziosi degli scenari previsti.
Quindi mi raccomando: sempre collegati su www.meteoincalabria.com per una corretta informazione meteo!!!
Foto in copertina di Guido Nicoletti
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