Resoconto di giugno 2018 in Calabria:

ECCOCI NUOVAMENTE CON I NOSTRI RESOCONTI CLIMATICI DEI CAPOLUOGHI DI PROVINCIA CALABRESI…

Sulla base dei dati del Centro Funzionale Multirischi della Calabria, analizziamo, pertanto, l’andamento climatico del mese di GIUGNO 2018.

1. INIZIAMO CON L’ANALIZZARE L’ANDAMENTO DELLE TEMPERATURE…  

…fornendo per ogni città i valori medi mensili delle minime, delle medie e delle massime:

1.1 Escursioni termiche

Come si può notare la più grande escursione termica spetta sempre alla città di Cosenza (12,4° di differenza tra le medie delle massime e delle minime) che presenta, come usuale, la media minime più bassa +15,5° ed anche la media massime più alta con +27,9° nel suo perfetto comportamento “continentale”.

La città con la più bassa escursione termica, invece, è risultata Reggio Calabria con soli 6,5° di differenza tra le medie di minime e massime e con 6,7° Crotone.

1.2 Massime e minime assolute

La massima assoluta del mese è stata di +33,8° registrata il 12 giugno a Cosenza. La minima assoluta è stata di +11,2° a Cosenza il 28 giugno, quindi addirittura in III decade (per vedere le massime e minime assolute di giugno 2018 per ogni capoluogo si veda la figura successiva).

1.3 Le città più fredde e calde

Se analizziamo i valori medi abbiamo che: le città capoluogo più calde sono risultate Crotone (+23,9°) e Reggio Calabria (+23,5°).

La città più fredda è risultata Vibo Valentia con +20,1° seguita da Cosenza con +21,5° e Catanzaro con +21,8° (per vedere le temperature medie di giugno 2018 per ogni capoluogo vedi figura successiva). 

1.4 Anomalie di temperatura

Vediamo adesso quanto questi valori si discostano dalle medie del periodo.

Ebbene, analizzando i dati forniti sempre dal Centro Funzionale Mutlirischi della Calabria, per il ventennio 1987-2006, per il mese di GIUGNO, vediamo che le temperature medie e le relative anomalie del 2018 sono:

(*) relativa al periodo 2000-2015

Per vedere su carta le anomalie termiche di GIUGNO 2018 per ogni capoluogo vedi figura successiva).

2. ANALIZZIAMO ORA LE PIOGGE…

…fornendo per ogni città i valori mensili di pioggia e il numero di giorni piovosi:

Dati rappresentati in figura successiva.

2.1 Anomalie di pioggia

Le medie del periodo 1987-2006 (in questo caso è possibile analizzare anche i dati della città di Vibo Valentia) e le relative anomalie, risultano, invece (vedi fig. successiva):

3. SINTESI CLIMATICA DI GIUGNO 2018 PER LE CITTA’ CAPOLUOGO CALABRESI

Da un punto di vista TERMOMETRICO, giugno 2018 si presenta in media o addirittura leggermente al di sotto sui versanti tirrenici, interrompendo quindi il trend sopramedia che si era instaurato sin da marzo, che continuò con un caldissimo Aprile e proseguì con un mite maggio. 

Si noti, in ogni caso, che il risultato complessivo mensile, è un risultato, come da definizione, mediato su tutti i 30 giorni; in realtà in questo mese di giugno 2018 si è osservato un risultato alquanto discontinuo tra la prima e la seconda metà del mese.

Se si dà infatti un’occhiata alle temperature medie della prima e seconda metà del mese per ogni capoluogo con le relative anomalie:

si vede che mentre la prima metà è stata estremamente calda su tutti i capoluoghi con anomalie superiori anche ai 2°, la seconda metà è stata davvero molto fredda, con anomalie negative che hanno sfiorato addirittura i 3° a Cosenza e i 2,5° a Vibo Valentia. 

Tale seconda fresca metà del mese, non è riuscita a compensare il caldo intenso della prima metà del mese a Crotone, l’ha compensata perfettamente a Catanzaro, mentre sugli altri capoluoghi ha permesso addirittura di ottenere un valore medio mensile negativo.

Anche i dati di temperatura globali riferite alla parte bassa della troposfera (Low Level Troposphere – LLT), mostrati di seguito e basati su osservazioni satellitari allo spettro delle microonde (progetto Global Temperature Report dell’Università dell’Alabama), confermano le nostre analisi mostrando proprio anomalie dell’ordine di -0,5° sulla Calabria con tendenza all’incremento di tali anomalie proseguendo verso nord: ovviamente i risultati particolari di Catanzaro e Crotone, causati da effetti microclimatici, non potevano essere rilevati alla risoluzione tipica delle rilevazioni satellitari. Si noti che su tutto il resto d’Europa, invece, si è registrato un mese estremamente caldo, con picchi di anomalia positiva addirittura di +2,5° rispetto alla media, sulla Gran Bretagna.

Passiamo, infine ai dati di PIOGGIA: mese straordinariamente piovoso su tutta la Calabria, con valori mensili superiori ai 100 mm su Reggio Calabria (129,2 mm) e Catanzaro (151 mm) dove è piovuto, rispettivamente, ben 12 volte e 7 volte in più rispetto alla media del periodo. E’ comunque da rimarcare come tali straordinari valori siano in buona parte (ma non totalmente) attribuibili a due eventi con intensità di nubifragio che si sono verificati il 16 giugno a Reggio Calabria (con 94 mm) e il 17 giugno a Catanzaro (101,2 mm) provocando allagamenti e fenomeni di dissesto idrogeologico. 

Fenomeni violenti come grandinate intense (si ricorda quella spettacolare sulla Sila Greca del 27 giugno che ha provocato i disagi tipici di una nevicata con i mezzi spazzaneve all’opera), trombe marine (come quella immortalata da Danilo Gravina dinanzi le coste di Longobardi il 18 giugno riportata di seguito) e nubifragi, hanno interessato un po’ tutta la Calabria generando anche frane, smottamenti e allagamenti il 20 giugno sulle Serre Vibonesi, a Joppolo (VV) e Serra San Bruno (VV) come testimoniato dalla foto di copertina di Pasquale Rullo.

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