Sarà rispettata l’ormai consolidata “tradizione” che vuole maltempo per le festività di Pasqua?
Ebbene la risposta, anche quest’anno, potrebbe essere affermativa.
Certo, parliamo di ipotesi perchè il range previsionale è ancora oltre i canonici 3 giorni che noi indichiamo sempre come limite massimo per diffondere previsioni minimamente affidabili. Quindi il tutto va preso con le dovute cautele tenendo conto del fatto che la linea di tendenza che stiamo per esporre, potrebbe ancora subire correzioni anche notevoli.
La tendenza, però, sembra delineata, visto che ormai viene riproposta da diversi giorni: sin da sabato 15 aprile, infatti, il flusso polare principale, che ormai da giorni sta interessando solo le alte latitudini del nostro continente lasciando a secco (è proprio il caso di dirlo) la nostra penisola, sembra voler formare, come mostrato nella figura successiva tratta dal modello americano GFS secondo le elaborazioni grafiche di meteociel.fr, una sorta di ampia saccatura che punta verso sud con il suo “cuore” più perturbato e freddo (le aree blu e celesti) l’Europa centro-orientale, ma con una veloce sciabolata di aria relativamente fredda in quota che sembra voler interessare anche la nostra regione, particolarmente nella giornata di Pasqua (giorno a cui si riferisce la mappa di previsione).
Altezza di geopotenziale in gpdam prevista per il giorno di Pasqua 2017 dal modello americano GFS
Le premesse sembrano quindi far temere un peggioramento del tempo sulla Calabria: certo, stante questo scenario, non si tratterà di un maltempo esteso e diffuso, piuttosto di un tempo variabile caratterizzato da spiccata instabilità che, a partire dalla notte fra sabato e domenica e per tutta la giornata di domenica, potrebbe interessare a macchia di leopardo, con rovesci probabilmente anche temporaleschi, un po’ tutto il territorio regionale.
Per il giorno di Pasquetta, l’allontanamento della saccatura verso la Grecia sembra far sperare in un timido miglioramento: i fenomeni instabili dovrebbero limitarsi ad interessare, soprattutto nelle ore pomeridiane, le zone montuose con possibili sconfinamenti, però, sulle zone vallive limitrofe.
Insomma, lo scenario proposto dal modello americano GFS, sembra voler indicare una festività pasquale variabile e localmente instabile.
Ovviamente, lo ripetiamo per l’ennesima volta, l’affidabilità è ancora non ottimale: rimandiamo pertanto ai successivi aggiornamenti per previsioni man mano più precise e affidabili, sempre su www.meteoincalabria.com!
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